Finisce in parità (1-1) il secondo anticipo dell'ottava giornata del campionato di serie A tra il Pescara e la Sampdoria: per la formazione allenata da Massimo Oddo, è ancora una volta rinviato l'appuntamento con la prima vittoria nel torneo, per i blucerchiati un punto che tiene ancora in piedi la panchina di Marco Giampaolo.

Tra il dodicesimo e il ventitreesimo del primo tempo, in pratica, si decide il match ed è il pescarese Campagnaro il vero protagonista della serata, nel bene e nel male.

Sampdoria in vantaggio con una punizione laterale di Torreira sulla quale interviene sfortunatamente il centrale dei 'Delfini'.

La formazione abruzzese reagisce con veemenza e dopo un'occasione capitata sui piedi di Caprari, è lo stesso Campagnaro a rimediare al proprio errore, mettendo in rete di testa su calcio d'angolo battuto da Aquilani. Sul finire della prima frazione di gioco, viene espulso il pescarese Coda e la partita per i padroni di casa si complica.

Pescara-Sampdoria 1-1: Campagnaro fa autogol, poi rimedia

Il Pescara rientra in campo con grande determinazione e, nonostante l'inferiorità numerica, avrebbe la possibilità di raddoppiare in apertura di ripresa grazie ad un calcio di rigore concesso dall'arbitro Celi di Bari. Dal dischetto, però, Caprari non riesce ad angolare in maniera sufficiente e Viviano si oppone al penalty.

La Sampdoria, passato il pericolo, si 'ricorda' di essere in undici contro dieci e decide di fare la partita, schiacciando l'avversario nella propria metà campo; dal canto suo, Oddo si preoccupa di chiudere tutti gli spazi in modo di impedire ai blucerchiati di avvicinarsi pericolosamente dalle parti di Bizzarri. Punto meritato per il Pescara anche se per i padroni di casa c'è il grande rammarico di non aver sfruttato un calcio di rigore a proprio favore.

Negli altri due anticipi della giornata, successi della Juventus in casa sull'Udinese e della Roma, al San Paolo, contro il Napoli.

Pescara-Sampdoria, voti Gazzetta dello Sport Fantacalcio Serie A, sabato 15 ottobre 2016

Brugman brilla nella costruzione del gioco, riesce a duettare bene con Aquilani e, nello stesso tempo, a limitare il raggio di azione di Alvarez.

Salva sulla linea la conclusione di Praet nel finale.

Bizzarri 5,5 e una rete subita; Vitturini 5,5 (Zuparic 6), Campagnaro 6 un'autogol e una rete realizzata, Coda 4 e un'espulsione, Biraghi 5,5; Cristante 6, Brugman 7, Aquilani 6 e ammonizione; Benali 5,5 (Fornasier 6), Caprari 5 e un rigore sbagliato; Bahebeck 6 (Pepe 5,5).

Viviano compie tre fantastiche parate su Caprari (due volte) e Benali, ma soprattutto riesce ad ipnotizzare ancora Caprari in occasione del rigore.

Viviano 7 ammonizione e un gol subito; Sala 4, Silvestre 6, Skriniar 6, Regini 6; Linetty 5, Torreira 6,5, Barreto 6 (Praet senza voto); Alvarez 5,5 (Bruno Fernandes 5,5); Budimir 6, Quagliarella 5 (Muriel 6).