Il Calciomercato sta per entrare nel vivo già ora. Manca poco più di un mese alla riapertura della sessione invernale di riparazione e già le voci di acquisti e cessioni si rincorrono. Le big di Serie A interverranno per sistemare le rose a disposizione dei loro allenatori e soprattutto Milan e Juventus cercheranno di ritoccare un reparto che palesemente fatica: il centrocampo.

Alla squadra di Massimiliano Allegri manca numericamente un uomo a centrocampo in grado di dettare i tempi. Nella scorsa sessione estiva sono sfumati vari colpi: da Blaise Matuidi ad Axel Witsel, Marotta non è riuscito a regalare al tecnico livornese un uomo d'ordine in mediana e gennaio sarà il momento giusto per colmare questa lacuna. L'idea dei dirigenti bianconeri è quella di anticipare l'arrivo di Axel Witsel dallo Zenit San Pietroburgo ad un cifra più che contenuta altrimenti si virerà su altri obiettivi. L'alternativa principale attualmente è rappresentata dal croato della Fiorentina Milan Badelj.

Il giocatore, classe '89, è in rotta con la Viola e vorrebbe fare le valigie a gennaio.

C'è il Milan di Montella

Non è un mistero che il mediano della Fiorentina è la prima scelta di Vincenzo Montella per il suo Milan. I rossoneri sono alla ricerca di un sostituto di Riccardo Montolivo che mancherà almeno fino a marzo. Nonostante la fiducia dimostrata a Manuel Locatelli, l'ex allenatore di Sampdoria e Fiorentina ha bisogno di un rinforzo importante a centrocampo. Cercato già la scorsa estate, Badelj è l'obiettivo di mercato numero uno del nuovo Milan cinese. Ecco perché il futuro direttore sportivo del club di via Aldo Rossi, Massimiliano Mirabelli, sarà al 'Franchi' di Firenze per assistere alla sfida di Europa League tra Fiorentina e Paok Salonicco.

L'idea dell'ex capo scouting dell'Inter è quella di anticipare la Juventus e intavolare già da ora la trattativa che porterà Badelj alla corte di Vincenzo Montella.

Nel mirino del Milan non c'è solo il mediano viola ma anche altri tre punti fermi dello scacchiere di Paulo Sousa: Vecino, Kalinic e Federico Bernardeschi.