In Champions l'obiettivo è stato centrato e il primo bilancio della stagione di Massimiliano Allegri non può che essere positivo. La squadra non ha deluso: è saldamente in testa al campionato, non ha avuto troppi problemi ad arrivare al secondo turno in Europa. La dimensione raggiunta dal club bianconero porta persino a considerare episodiche e marginali le sconfitte con le milanesi.

Restano i problemi legati ad un gruppo che probabilmente non si esprime al massimo delle sue possibilità, ma se la squadra dovesse confermare in campionato i progressi visti con l'Atalanta, appare difficile credere che il rendimento non possa ulteriormente essere ritoccato verso l'alto, ad un livello irraggiungibile per tutte le altre avversarie. Tifosi, squadra e società sono naturalmente autorizzati a fare ogni tipo di scongiuro.

All'orizzonte il derby della Mole col Torino

Per alcuni versi il seguito internazionale dei bianconeri non dà il giusto risalto alla stracittadina con i granata di Mihajlovic, ma probabilmente questa è la partita che più di ogni altra appartiene ai tifosi bianconeri che risiedono in Piemonte.

Allegri non vuole deluderli e può contare su Lichtesteiner che, di fatto, copre il buco sulla corsia destra di difesa avuto in Champions. Le indicazioni arrivate con l'Atalanta sembrano spingere lo staff tecnico bianconero a riproporre il 4-3-1-2 con Pjanic trequartista alle spalle di Higuain e Mandzukic. La posizione occupata dal bosniaco potrebbe non essere quella a lui più congeniale, ma c'è l'intenzione di insistere e ritagliargli un'altra possibilità di schieramento. La mediana a tre, invece, dovrebbe rivedere il trio composto da Khedira, Marchisio e Sturaro.

Si guarda al mercato dei centrocampisti

Si avvicina sempre di più l'appuntamento con il mercato di gennaio e la Juventus, ovviamente, non si farà sfuggire l'occasione di rafforzarsi.

La situazione monitorata con più attenzione, nonchè la pista più raggiungibile, resta quella legata ad Axel Witsel. Nel frattempo Matuidi va verso il rinnovo con il Psg ed è destinato a restare un sogno.