La Reggina torna a conoscere il sapore della sconfitta. Stavolta a battere gli amaranto è la Virtus Francavilla, in una partita in cui i calabresi sono rimasti in campo quaranta minuti per poi sparire e consegnarsi ad un avversario che, pur avendo vinto 1-0, avrebbe potuto dilagare per le occasioni create.

La situazione della squadra

Dopo un avvio di stagione promettente, la squadra del figlio d'arte sembra essere piombata in una crisi di risultati che non conosce fine.

L'ultima vittoria, infatti, risale addirittura allo scorso nove ottobre e i tre pareggi consecutivi che avevano un po' illuso, dopo le quattro sconfitte messe in fila. prima sono già un ricordo.

Quattordici punti in diciassette partite sono un bottino di punti che configurano una media da retrocessione. La squadra palesa limiti in diversi reparti: dalle amnesie difensive fino ad arrivare all'incapacità di servire in maniera dignitosa gli attaccanti.

I tifosi confidano nel mercato di gennaio per dare maggiore consistenza ad una rosa largamente incompleta e troppo inesperta, ma in attesa di capire se ci saranno le disponibilità economiche per intervenire, ci sono tante partite importanti ad giocare, tra cui il sentitissimo derby con il Messina.

La situazione di Karel Zeman

Tre punti otto partite spingerebbero ad una riflessione su qualsiasi allenatore. "Chi guarda le partite può capire se il problema è l'allenatore, qualora il problema fosse lui è giusto che venga sostituito", sono le parole riportate dal sito reggino Strill.it e rilasciate a caldo da zeman subito dopo la sconfitta di Francavilla. Dichiarazioni che mirano a difendere il proprio lavoro ed il proprio operato, ma anche forse a lanciare un chiaro segnale teso a sottolineare la poca consistenza che la squadra ha in alcuni settori.

E non è mancata anche una malcelata tirata d'orecchie ai suoi giocatori: "Avevamo preparato la gara alla perfezione e per quaranta minuti abbiamo fatto quello che dovevamo.

Poi abbiamo inspiegabilmente smesso". La società, intanto, non pare intenzionata a sollevarlo dall'incarico. Sia perché i tempi che conducono al prossimo impegno di campionato (sabato contro la Fidelis Andria) risultano molto ristretti, sia perché crede molto nelle idee di un allenatore che, nella fase iniziale del campionato, era riuscito a far esprimere bel calcio alla formazione amaranto.