Un pomeriggio che verrà ricordato a lungo dai tifosi nerazzurri: la partita con l’Atalanta ha evidenziato ancora una volta la capacità dell’Inter di essere cinica e di sapersi riprendere immediatamente dalle sconfitte come quella contro la Roma. Se i cinque gol di Cagliari potevano sembrare una casualità, i sette rifilati ai bergamaschi dimostrano che il lavoro iniziato da Stefano Pioli meno di cinque mesi fa sta portando i propri frutti.

Ed è proprio l’allenatore a spiegare che si è trattato di “una gara particolare, finita dopo 35 minuti, in cui però si è riusciti a giocare da squadra, con equilibrio e verticalità, realizzando tutto quello che era stato preparato in settimana”. Per il mister, però, il campionato è ancora lungo.

La lotta per un posto in Champions

“Abbiamo imparato dagli errori con la Roma – spiega Pioli – questa è la mentalità vincente: giocare con determinazione e cattiveria, abbinando tutto ciò ai valori tecnici della squadra”. Ma il tecnico non si fa illusioni: “Ho l'esperienza necessaria per dire che questo risultato deve darci convinzione, però c'è da insistere.

Solo se continueremo con questo atteggiamento, senza esaltarci, potremo toglierci soddisfazioni. La prossima gara contro il Torino sarà sicuramente più difficile”. Il mister racconta di come l'Inter si sia data l’obiettivo di riuscire a concretizzare di più, andando a coprire l'area avversaria con molti giocatori, ma mantenendo la squadra corta sia in attacco che in difesa. E la Champions? Roma e Napoli sono avversari molto forti, ormai da anni nelle prime posizioni. Bisogna comunque provare a vincere più partite possibile: “Da domani si pensa al Torino, ma il risultato finale sarà il 28 maggio, bisogna ancora pedalare tanto”.

Parlano i giocatori

Anche Mauro Icardi, autore di una tripletta nei primi 26 minuti di gara, cerca di rimanere con i piedi per terra, anche se giudica quella contro l’Atalanta come la partita più bella dell’anno.

La sua analisi è severa: “Abbiamo smesso di spingere solo verso la fine del primo tempo e subito ci hanno fatto gol; questo vuol dire che dobbiamo lavorare ancora per essere concentrati fino al fischio finale dell'arbitro, perché non appena molli gli avversari ti puniscono”. E ribadisce che l’obiettivo rimane quello di provarci fino all'ultimo per il terzo posto.

L’altro a portarsi a casa il pallone per aver realizzato tre gol è stato Ever Banega, alla sua seconda prestazione di seguito da incorniciare dopo quella con il Cagliari. Il Tanguito non ha dubbi: “Dobbiamo continuare a lavorare così come stiamo facendo, rimanendo tranquilli, perché se giochiamo così, è possibile raggiungere i risultati fissati".

Samir Handanovic riconosce che per vincere contro l’Atalanta la squadra si era preparata ad una partita da disputare con cattiveria agonistica, intensità e un ottimo gioco con palla a terra. Il portiere sloveno scaccia via i facili entusiasmi: “Sono tre punti che ci danno morale, ma non dobbiamo esaltarci troppo, ma concentrarci da subito sulla prossima gara. Abbiamo visto che, se ci distraiamo, poi arrivano subito le batoste".