LInter si è ben preparata alla gara con l’Atalanta, uno sconto diretto che “vale molto più dei tre punti in palio”. Stefano Pioli non lesina i complimenti al prossimo avversario che i nerazzurri affronteranno a San Siro, davanti a sessantamila tifosi. “Stanno facendo un grandissimo campionato, sono in grande condizione fisica e mentale – spiega il mister – nessuno si sarebbe aspettato di trovarli in una posizione così alta in classifica, ma anche noi siamo arrivati preparati a questo esame, perché è troppo importante vincere contro chi ci è davanti in classifica”.

Serve più spensieratezza

Pioli non ha dubbi su quale sia il maggior merito di Gasperini: l’aver trasferito alla sua squadra una “spensieratezza mentale” che permette di scendere in campo dando il massimo anche contro avversari temibili. Proprio quello che manca all’Inter, che negli ultimi mesi ha patito molto gli scontri diretti con le prime della classe: “Sono partite durante le quali è difficile essere liberi di testa – aggiunge l’allenatore ai giornalisti riuniti ad Appiano – ma dobbiamo credere in noi stessi e dimostrare che i nostri valori non sono troppo lontani da quelli delle altre squadre al vertice”. Dopo l’incredibile match del Barcellona contro il Psg bisogna ammettere che nel calcio non c’è mai nulla di scontato: l’Inter, come spesso ha ripetuto Pioli, deve giocare tutte le rimanenti gare del campionato al massimo delle proprie possibilità, in attesa di qualche incidente di percorso delle rivali.

I consigli di Gagliardini e Palacio

Per prepararsi a questa gara così importante sono serviti anche i consigli di Gagliardini, così come di Palacio che ha avuto Gasperini come mister per qualche anno, ma quello che conta per Pioli resta “il metodo di lavoro che porta a cercare di studiare gli avversari e a trovare le soluzioni per metterli in difficoltà”.

Il tecnico crede molto nelle capacità di Icardi, che però non segna contro l’Atalanta da più di mille giorni: “Mauro è un finalizzatore determinante per noi, che sta lavorando tantissimo, riuscendo anche ad aiutare la squadra nel trovare soluzioni offensive alternative”. Altro nuovo punto fermo di Pioli è Kondogbia: “Adesso gioca più verticale, potrebbe essere più continuo durante tutta la gara, ma ha ancora grandi potenzialità di miglioramento”.

Dall’infermeria fanno sapere che Brozovic è ancora in dubbio, mentre dovrebbe rientrare Murillo.

Pioli non vuole anticipare se schiererà ancora il 4-2-3-1 visto a Cagliari che ha portato tanti gol: “Non conta la posizione in campo, ma l’approccio e l'intensità di gioco; è più una questione di idee e mentalità”. Sarà importante il lavoro sulle fasce, ma soprattutto bisognerà far bene nelle due aree di rigore, dando il meglio in attacco e difesa. Infine il mister ringrazia Moratti che ha allontanato in settimana gli spettri di Simeone e Conte dalla panchina e chiude con una battuta: “Quale giocatore invidio all’Atalanta? Voglio così bene ai miei ragazzi, che mi tengo loro”.