La rivoluzione di Spalletti lo è stata solo a metà, almeno sotto il profilo degli uomini. L'Inter vista nella prima giornata di campionato ed in tutto il precampionato risulta essere una squadra profondamente rinnovata nello spirito, nel modo di intendere il calcio e nella capacità di prendere di petto le partite. Per molti versi sembra di vedere calciatori che sono lontani anni luce da quelli abulici e indolenti della passata stagione, ma in molti sanno che c'è bisogno che arrivi altro dal mercato affinché si possa essere competitivi fino alla fine per un posto in Champions League.
La difesa
In praticamente tutte le componenti dell'Inter esiste la convinzione che va data la massima attenzione possibile al pacchetto arretrato.
Molto è già stato fatto: è arrivato il terzino sinistro Dalbert dal Nizza, il centrale Skriniar dalla Sampdoria e Cancelo dal Valencia. Molto, però, dovrà essere fatto: occorre un centrale che permetta la partenza di Murillo verso la Liga, serve piazzare Ranocchia e probabilmente arriverà un altro uomo in grado di agire al centro della difesa. I nomi sono tanti e ancora non c'è certezza quali siano quelli su cui realmente si punterà, tenuto conto che difficilmente si farà una scelta votata a grandi investimenti, soprattutto se dovesse proseguire la difficoltà a piazzare Jovetic. Se, infatti, il montenegrino avesse sposato la causa del Burnley probabilmente nelle casse nerazzurre sarebbero già finiti oltre quindici milioni che sarebbero serviti per l'acquisto di ciò che serve.
La scelta
Si osserva da lontano la situazione di Federico Fazio che presto potrebbe subire un certo mal di pancia per aver capito di non essere in cima alle preferenza di De Francesco che potrebbe giudicarlo troppo lento e macchinoso per giocare nella sua difesa, a differenza di Spalletti che ne ha fatto una colonna della sua Roma e che avrebbe magari voglia di riabbracciarlo ad Appiano Gentile. Si segue anche Mangala del Mancheste City, ma occorre che gli inglesi lo cedano in prestito e partecipino al pagamento di un ingaggio troppo elevato per un calciatore che non sarebbe patrimonio della società. Mentre il nome nuovo è quello del tedesco Howedes che potrebbe lasciare lo Schalke 04: il suo cartellino costa cinque milioni, ma per convincerlo ad accettare l'Italia potrebbe occorrere un triennale da quattro milioni a stagione. Secondo la Bild il club nerazzurro sarebbe realmente interessato.