Immaginate per un attimo di essere sdraiati sulla poltrona nello studio del vostro dentista di fiducia che vi sta per togliere una caria. Finito il lavoro vi dice che da Maggio 2018 a Luglio 2018 lo studio rimarrà chiuso perché lui sarà in Russia per tutto quel tempo, e non per una vacanza, ma perché dovrà disputare il prossimo Mondiale di calcio e sfidare nazionali come la Spagna, o la Germania o perché no il Brasile.

Iniziate a pensare che il vostro dentista sia uscito fuori di sé e stia delirando, ma invece è tutto vero.

Ebbene si, quel dentista esiste veramente e porta un solo nome: Heimir Hallgrímsson, 50 anni, dal 2016 allenatore unico della nazionale islandese succeduto a Lars Lagerbäck. Ieri sera battendo il Kosovo per 2 a 0 con le reti di Sigurdsson e Gudmundsson la sua islanda ha ufficialmente chiuso le qualificazioni al primo posto del girone e può finalmente approdare alla fase finale dei Mondiali.

La pesca? No,molto meglio il calcio

Per chi vive in un'isola riuscire o quanto meno cercare di giocare a calcio è una missione ardua.

Perché ad Heimaey, unica isola abitabile delle isole Vestmann la pesca è l'attività principale. Ma Hemir Hallgrímsson preferisce sicuramente il calcio a quest'ultima attività. Infatti, fin da giovane si faceva un'ora di traghetto per raggiungere la terra ferma e tirare qualche calcio ad un pallone.

Ma oltre alla passione per il calcio c'è anche quella di fare il dentista. Insolito?Non per uno come lui che riesce a conciliare entrambe le cose in maniera perfetta. Così dopo aver avuto le prime esperienze con la squadra femminile dell'Höttur e dell'IBV Vestmannaeyja viene notato e dal 2012 si siede sulla panchina della nazionale islandese come vice di Lars Lagerbäck.

Da quel momento la sua notorietà crescerà sempre di più e con essa anche il suo studio dentistico inizierà ad essere sempre più frequentato.

2016-2018. Il sogno continua

Ma la vera svolta arriva nel 2016 quando ormai diventato allenatore unico Heimir conduce l'Islanda alla sua prima partecipazione ad un campionato europeo, che in quell'anno verrà disputato in Francia. Ma il suo operato viene premiato ancor di più quando raggiunge i quarti di finale grazie alla vittoria per 2 a 1 a discapito dell'Inghilterra.

Il 2017 sarà l'anno delle qualificazioni ai Mondiali 2018 e vedrà i ragazzi di Heimir in un girone con squadre del calibro di Croazia, Ucraina, Turchia, Finlandia e Kosovo. Ma lui non demorde e non si scoraggia completamente e così con la stessa professionalità e serenità che caratterizza un vero dentista durante lo svolgimento di un intervento allo stesso modo incanala sette vittorie, un pareggio e due sconfitte, permettendo così alla sua nazionale di continuare quel sogno iniziato nel 2016 e di chiudere il girone al primo posto, conquistando l'accesso diretto alla fase finale dei Mondiali in Russia nel 2018, e stabilendo anche un record non indifferente, ovvero quello di nazione più piccola ad essersi qualificata.

'Il metodo Hallgrimsson'

Un'Islanda che non vuole assolutamente fermarsi e che dopo aver raggiunto un traguardo così importante vorrà continuare a stupire.

"Lavorare come dentista mi ha aiutato molto. Alcune persone hanno paura di andare dal dentista, succede anche con me. Quindi bisogna trovare il modo giusto per parlargli. Il primo, farlo rilassare, il secondo divertirlo, il terzo magari renderlo serio. L'adattamento veloce è il segreto, la stessa cosa vale per un calciatore."

É questo forse uno dei più grandi metodi dell'allenatore- dentista. Divertirsi, ma allo stesso tempo restare seri. Fare adattare un giocatore al campo, così come il paziente si deve adeguare alla poltrona del dentista.

Descritto da molti addetti ai lavori come un perfezionista, riesce ad impostare in ogni singola partita il lavoro con la squadra. Proprio come l'approccio all'odontoiatria anche quello nel calcio è fatto in maniera minuziosa dall'islandese, studiando l'avversario prima di ogni partita con video e attente analisi.

Adesso basterà solo aspettare la fine dell'inverno e l'arrivo dell'estate per 23 ragazzi che non vogliono più smettere di sognare, con un dentista che ha sicuramente "qualcosa in più".