"A volte ritornano" recita un famoso detto. Dopo ieri sera lo sapranno sicuramente anche i tifosi del Catania che per mano dell'ex Pino Rigoli si sono visti soffiare la vittoria e i tre punti, che vanno meritatamente ad una Sicula Leonzio ben organizzata e disposta in campo. In occasione del derby il tecnico di Raccuja ridisegna del tutto l'assetto tattico della sua squadra schierano un insolito 3-5-1-1 che mette in netta difficoltà gli uomini di Lucarelli, chiudendo il più possibile gli spazi agli esterni che non sono riusciti a servire in modo adeguato gli attaccanti come erano soliti fare.
I bianconeri partono subito bene cercando di pressare e restando il più possibile concentrati. Lodi e Mazzarani sembrano spaesati in mezzo al campo e non riescono a mettere ottimi palloni per Ripa e Curiale. Lentinesi che ne approfittano e al 34' passano in vantaggio grazie a Squillace che con un sinistro angolato trafigge Pisseri che nulla può fare per evitare il goal. Lucarelli non convinto della prestazione dei suoi toglie Djordjevic e inserisce Russotto. Ma nel secondo tempo il copione non cambia; ospiti più volte vicini al raddoppio, che arriva esattamente al 66' con Bollino che lasciato tutto solo davanti alla porta sfrutta una respinta di Pisseri dopo il potente tiro di Marano dai venti metri.
Nel finale il goal di Bogdan su calcio piazzato prova a riaprire la partita e le speranze dei tifosi catanesi, ma la Leonzio non molla e riesce a strappare una vittoria importantissima che manda in delirio i tifosi ospiti e completa la rivincita sportiva dell'ex Pino Rigoli.
Caduto il record difensivo del Catania
Con la vittoria per 2 a 1 la Sicula Leonzio non solo conquista i tre punti, ma riesce a scardinare un record che permetteva al Catania di annoverarsi come miglior difesa in Europa assieme al blasonato Manchester United di Mourinho (sconfitto anche lui per 2 a 1 contro l'Huddersfield) avendo subito solamente due goal.
Record che andava avanti ormai da ben cinquecentocinquantadue minuti grazie all'ormai collaudato schema di gioco (3-5-2) del tecnico livornese che aveva permesso di trovare una stabilità difensiva e offensiva per la sua squadra. Stabilità che dopo ieri sera andrà sicuramente rivista.
'Abbiamo battuto la squadra più forte del campionato'
Un Pino Rigoli sugli scudi quello apparso in conferenza stampa nel post gara che ha così commentato la vittoria dei suoi ragazzi e ha tracciato un primo bilancio della stagione giunta a quasi un terzo: “Abbiamo disputato una partita sovra ritmo, mostrando attenzione e per almeno 60′ – 70′ abbiamo dominato al cospetto della squadra, secondo me, migliore di tutto il girone e lo dico dopo aver affrontato Lecce, Catania, Monopoli, Trapani, Matera e Virtus Francavilla, 6 delle prime 7 in classifica. Il nostro obbiettivo rimane quello di conquistare la salvezza; rispetto alle prestazioni offerte credo manchino 3-4 punti. La squadra a mio avviso ha sempre mantenuto una propria idea e non ha interpretato, come sa, solamente la prima frazione di gioco di Brindisi contro la Virtus Francavilla.
"
Parole al miele per tutto lo staff ma in particolare per il patron Giuseppe Leonardi da parte del tecnico: " É una vittoria importante che merita di essere ampiamente festeggiata da parte di tutti i giocatori, staff e in particolar modo dal nostro presidente Giuseppe Leonardi per gli enormi sacrifici fatti e per il supporto che ci offre giorno dopo giorno."
Una vittoria che deve sicuramente dare morale e da cui dovrà subito ripartire la Sicula Leonzio per il proseguo del campionato, conscia dei propri mezzi e delle proprie individualità tecniche.
'Sconfitta che deve essere sicuramente educativa per i ragazzi'
Per un Pino Rigoli entusiasta, un Lucarelli sicuramente amareggiato per la sconfitta maturata e che nel post gara ha speso parole di incoraggiamento per i suoi ragazzi e per le vittorie consecutive arrivate: " A fine partita ho detto ai ragazzi che questa sconfitta deve essere educativa.
Ricapiterà che faremo un filotto di risultati e la prossima volta dobbiamo farci trovare pronti. Non mi sono illuso sul 2 a 1 e avevo paura che potesse finire come con il Melfi l'anno scorso, ed è andata proprio così. "
Piena consapevolezza per Lucarelli sullo schema di gioco che avrebbe adottato il suo avversario Rigoli: "Sapevamo che avrebbe potuto fare la partita addosso a noi, quindi lo aspettavamo come si sono presentati. La nostra preparazione era quella di sfruttare l'uno contro uno mettendo gente che durante la settimana di allenamento aveva dimostrato una grande crescita esponenziale, ma nonostante tutto non siamo riusciti ad incidere sulla partita e ci siamo dovuti arrendere ad una giornata storta, senza nulla togliere alla Leonzio che ha meritato sicuramente di vincere, perchè sono stati superiori a noi."
Chiosa finale per la situazione di classifica dei catanesi da parte del tecnico livornese, il quale spera che la squadra possa riprendersi le posizioni che gli competono, vista la qualità dell'organico.