Pomeriggio ricco di goal e sorprese quello di ieri in Bundesliga. L’Hoffenheim di Nagelsmann sconfitto dal Borussia Monchegladbach. Per un Borussia che vince dall’altra parte un Borussia che perde; il Dortmund di Bosz cade per 4 a 2 in casa dell’Hannover.

Giornata che in assoluto entrerà nella storia dei record della Bundesliga per aver mandato a segno il giovanissimo classe 2000 Jann-Fiete Arp durante la partita Hertha Berlino-Amburgo che ha visto la squadra della capitale tedesca trionfare per 2 a 1. Subentrato all’inizio del secondo tempo Arp ha provato a riaprire la partita quando al 73’ sfruttando la sponda di testa del compagno Papadopoulos ha beffato il portiere con un rasoterra che ha prima colpito il palo sinistro e poi si è insaccato in porta.

Sconfitta agrodolce per gli uomini di Markus Gisdol che tornano a casa con 0 punti ma con una certezza in più, il talentino Jann- Fiete Arp che diventa così il primo 17enne della storia dell’Amburgo a segnare in Bundesliga.

Gli inizi con l’Amburgo e la nazionale tedesca U17

Entra nel settore giovanile dell’Amburgo a soli 10 anni e già a 15 gioca con l’U17, dove mette a segno 26 goal in 21 presenze collezionate tra U16 e U17. Grazie alle sue ottime prestazioni ottiene la chiamata della nazionale under 17 e fa il suo assoluto debutto (siglando anche un goal) nella reboante vittoria della Germania sull’Armenia per 10 a 1.

A Maggio 2017 disputa gli Europei in Croazia e nella partita d’esordio della Germania contro la Bosnia realizza il suo primo hattrick in soli 15 minuti che contribuiscono alla vittoria finale per 5 a 0.

Si ripete nella terza partita contro l’Irlanda portando i suoi alla larga vitttoria di 7 a 0. A fine Europeo diventerà il secondo miglior marcatore con 6 goal all’attivo, alle spalle di Amine Gouiri del Lione.

Diventato capitano della nazionale ha appena terminato il mondiale di categoria segnando 5 reti in 5 presenze.

Il paragone con Kane e l’offerta rifiutata del Chelsea

Punta moderna da area di rigore, capace di fare reparto anche da solo e con il vizio del goal piuttosto frequente; etichettato da molti come il “Kane tedesco”, il ragazzino si rivede molto come stile di gioco e posizioni in campo nell’attaccante del Tottenham.

Le sue recenti prestazioni hanno richiamato l’attenzione di molti club prestigiosi come l’Inter che l’ha fatto seguire da vicino durante gli Europei in Croazia, ma anche del Chelsea che nella scorsa estate ha cercato di convincerlo con un’ottima offerta, parlando perfino con la famiglia, ma il ragazzino ha declinato commentando in un secondo momento la sua decisione : “Non avrebbe avuto senso alla mia età andare al Chelsea.

Non ho ancora raggiunto nulla, in pratica non ho esperienza nel calcio professionistico. Il rischio era troppo grande. Il calcio è momentaneo, può finire da un giorno all’altro. Il diploma di maturità non me lo toglie nessuno. I soldi inoltre alla mia età non possono essere un fattore. Prima prendo la maturità, poi si vede.”

Umiltà e dedizione anche fuori dal campo, le doti che lo contraddistinguono, perché rifiutare una maglia prestigiosa come quella del Chelsea non è roba da poco. Chi lo sa se in futuro sarà l’occasione giusta per farlo.

L’esordio in prima squadra e il goal storico

Si sa che i sacrifici e l’impegno prima o poi vengono ripagati. Così l’allenatore Markus Gisdol premia il ragazzino con una convocazione e il successivo debutto in prima squadra nei 2 minuti giocati durante il Norderrby del 30 Settembre contro il Werder Brema, finita a reti inviolate.

Poi nella giornata di ieri la seconda presenza con i “grandi” condita con un goal storico che difficilmente il giovane scorderà, nonostante la sconfitta.