Diciamoci la verità: poteva andare molto meglio. Soprattutto per quanto riguarda la Champions League, Andriy Shevchenko non è stato di certo indulgente con le Italiane - sicuramente molto meno di quanto non abbia fatto il suo omologo per l'Europa League, Eric Abidal.

Il responso dell'urna

Dall'urna elvetica di Nyon sono infatti usciti due accoppiamenti di prestigio sulla strada per Kiev, che però si annuncia in forte salita.

Ai quarti di Champions, infatti, la Juventus se la dovrà vedere con i campioni in carica del Real Madrid del Pallone d'Oro Cristiano Ronaldo (andata all'Allianz Stadium il 3 aprile), in un revival della finale della scorsa edizione; eurorivale della Roma sarà invece il sempre temibile Barcellona di Messi, che sta dominando la Liga (andata al Camp Nou il 4 aprile). Altro match che promette spettacolo è il derby inglese tra Liverpool e Manchester City, mentre il Siviglia di Montella è stato abbinato ai Tedeschi del Bayern Monaco.

Più benevolo è stato invece il sorteggio per la Lazio, che nella competizione erede della Coppa UEFA affronterà gli austriaci del Salisburgo (andata all'Olimpico il 5 aprile).

La formazione guidata da Simone Inzaghi ha così evitato i due spauracchi costituiti dall'Arsenal (che ha appena eliminato il Milan e ha pescato il CSKA Mosca) e dall'Atletico Madrid (retrocesso dalla Champions nel girone vinto dalla Roma davanti al Chelsea, è ora atteso dallo Sporting Lisbona).

In Champions assisteremo dunque a una doppia sfida tra Italia e Spagna, in cui le nostre portacolori non partiranno sicuramente con i favori del pronostico: ma questo, paradossalmente, potrebbe rivelarsi un vantaggio, poiché toglierà pressione alle due rappresentanti del Belpaese, che potranno giocare sapendo di non avere nulla da perdere.

E forse non è un caso che le prime dichiarazioni rilasciate dai dirigenti della Roma (l'ex capitano Francesco Totti e il ds Monchi) e della Juventus (il vicepresidente Pavel Nedved) abbiano lo stesso tenore: nel calcio non si sa mai, si gioca in 11 contro 11 e si parte dallo 0 a 0.

I precedenti

L'obiettivo primario, insomma, sarà quello di dare filo da torcere alle più quotate avversarie, magari facendo leva anche sulle statistiche. I precedenti tra Juventus e Real Madrid in Coppa dei Campioni e Champions League, infatti, sono quasi in parità, con nove successi delle Merengues contro gli otto dei bianconeri, cui si aggiungono due pareggi: e, se è vero che il bilancio nelle finali dice due su due per gli Iberici (compresa quella disputata a Cardiff lo scorso giugno), nei doppi confronti a eliminazione diretta il quadro è clamorosamente ribaltato, con la Juventus che ha passato il turno quattro volte contro le due degli Spagnoli, che per di più non riescono a eliminare la Vecchia Signora dagli ottavi della Coppa dei Campioni 1986-87.

Ma anche i precedenti tra Roma e Barcellona sono meno sfavorevoli di quanto si possa pensare. Tra le due compagini si contano infatti quattro sfide, che si sono chiuse con una vittoria per parte e due pareggi. E' pur vero che il successo dei giallorossi risale al 2001-02, mentre il confronto più recente, datato 2015-16, ha visto il trionfo senza appello dei blaugrana: ma era anche la stagione della meraviglia di Alessandro Florenzi, a cui staranno già chiedendo di scaldare il piede.

Paradossalmente, sono più negativi i due precedenti tra Lazio e Salisburgo, con gli Austriaci che, nei gironi dell'Europa League 2009-10, hanno battuto i capitolini sia all'andata che al ritorno.

Al di là dei freddi numeri, però, resta la sensazione che i biancocelesti partiranno favoriti, mentre a Juventus e Roma servirà un'impresa.

Ma, comunque vada, ci si potrà sempre consolare con il buono stato di salute del calcio italiano che, dopo la débâcle della Nazionale di Ventura, ha riportato due squadre ai quarti di finale di Champions League: non accadeva da undici stagioni.