Finalmente il derby d’Italia torna ad essere una partita cruciale per le sorti del campionato. Infatti il risultato della sfida sarà fondamentale per gli obiettivi di entrambe le squadre, che non possono permettersi il pareggio. Infatti, se da un lato la Juventus sente il fiato sul collo del Napoli nella volata per lo scudetto, l’Inter – quinta a un punto da Roma e Lazio – non può assolutamente aumentare il distacco dalle concorrenti, se vuole giocare la Champions il prossimo anno.
Insomma, chi sbaglia rischia di farsi davvero male. I tifosi hanno capito bene l’importanza di questo match e accorreranno in massa a San Siro: ci sarà il tutto esaurito con 78.328 presenze e l’incasso di 5.297.508 euro, record assoluto per una partita italiana.
Un’Inter meno prudente rispetto all’andata
Una gara difficile, forse la più complicata dell’anno. Luciano Spalletti lo sa bene ed evita le polemiche, come quando i giornalisti gli chiedono se sia contento della designazione di Orsato come arbitro, o quando cercano di fargli commentare certe dichiarazioni dei bianconeri. Il tecnico di Certaldo non vuole infiammare il clima del pre-partita: rivela che questa settimana più che mai si è lavorato con impegno ed attenzione.
La squadra ha trovato un suo equilibrio anche nel riconoscere quelli che sono i suoi limiti, a “dialogare con i propri difetti”. Il mister non vuole vedere un’Inter troppo prudente come quella della gara di andata, in cui forse c’era la possibilità di qualche azione da gol in più: questa volta si punta a rimanere il maggior tempo possibile nell’area avversaria, anche per sfruttare al meglio i singoli episodi che possono sempre nascere quando non si pensa solo a difendersi.
Una gara preparata al meglio
Però, allo stesso tempo, bisognerà essere in grado di tornare subito indietro quando necessario, perché la Juventus è in grado di ribaltare l’azione con estrema facilità, riuscendo a farsi trovare pronta anche nei momenti in cui è aggredita nella propria metà campo.
Allegri poi, per Spalletti, è un maestro nel riuscire ad utilizzare al meglio i propri giocatori: è in grado di adattarli immediatamente alle circostanze, grazie alla capacità di saper leggere con prontezza l’andamento delle partite. L’Inter arriva a questa gara così importante con un centrocampo contato: l’assenza di Gagliardini si farà sentire. Così è probabile che Vecino e Borja Valero si alterneranno per sostituirlo, mentre Rafinha e il ritrovato Brozovic sembrano ormai inamovibili. Il loro compito sarà fondamentale per alleggerire il lavoro della difesa, non concedendo troppa libertà di pensare all’avversario e cercando di sporcargli più palle possibili. Insomma, la partita è stata preparata al meglio dalla squadra che non vede l’ora di scendere in campo per giocarsela. E se la Juve sarà arrabbiata per la sconfitta casalinga subita col Napoli, anche i nerazzurri che – come ricorda Spalletti – non portano nulla a casa da sette anni, saranno ferocissimi.