Nelle scorse ore il giornalista Guido Tolomei ha scritto un commento sul proprio account X lanciando una frecciatina allo stile comunicativo che sta attuando il tecnico della Juventus Thiago Motta. Tolomei si è poi focalizzato sul pareggio ottenuto dai bianconeri nella trasferta al Via del Mare con il Lecce per 1 a 1.

Juventus, Tolomei: 'Da Motta ci si aspettava un cambio di comunicazione che ad oggi comincia a diventare irritante'

Il giornalista Guido Tolomei ha scritto un messaggio sul proprio account X nel quale accusa il tecnico della Juventus per la metodologia di comunicazione adoperata dallo stesso nei post partita e lo sprona ad un cambio di stile: "Da Motta ci si aspettava anche un cambio di comunicazione, il disco rotto a occhi bassi “guardare avanti e credere nel progetto” senza dare nessun appiglio a chi ascolta inizia, quantomeno per me, a diventare irritante (oltre che insufficiente).

Bisogna fare di più Mister, sotto tutti i punti di vista. Siamo la Juve, noi come voi".

Tolomei si è poi concentrato sul pareggio che la Juventus ha subito in extremis sul campo del Lecce per il risultato di 1 a 1 sottolineando: "Si fa fatica a valutare una squadra che gioca sempre con gli stessi, palesemente sulle gambe dopo 60’ e con poche idee. E poi alcuni di quelli che giocano (e che entrano) sono quelli che sono, altri fuori ruolo forzato. Manca ancora una vita e mezza a febbraio, non si è voluto intervenire all’urlo integralista di “Viva il progetto!”, contenti loro".

Juventus, i tifosi rispondono a Tolomei: 'Temo che Motta non abbia capito su che panchina è seduto'

Le parole scritte da Tolomei, specie quelle dedicate a Thiago Motta, hanno catturato l'attenzione di tantissimi tifosi della Juventus sul web: "Ieri è passato il messaggio del "si abbiamo sbagliato ma può capitare e faremo meglio la prossima volta".

Ma non esiste proprio, bisogna far capire che pesano i punti e gli ultimi palloni e ho paura che lui stesso non abbia ancora bene in mente su che panchina è. Qui si gioca per vincere" sostiene un utente su X. Un altro sulla falsa riga del precedente aggiunge: "Concordo sulla comunicazione del mister. Spero che si renda conto che deve dare una svolta e soprattutto risolvere il problema degli infortuni muscolari e della lunga degenza.

Dopo lo storytelling del “non esiste riposo” vorremmo capire quali sono le cause".

Un terzo utente ancora rintuzza dicendo: "Concordo pienamente. Nell'epoca della comunicazione, non è tollerabile fare delle dichiarazioni scialbe e conformate. Questo vale anche per le comunicazioni inerenti agli infortuni. Il cambiamento passa anche da qui, e oggi non stiamo andando nella direzione giusta".