Brasile-Belgio, per alcuni addetti ai lavori è quasi una finale anticipata. In realtà, sebbene si tratti di una sfida incerta tra due delle migliori squadre ammirate finora nel Mondiale di Russia, la definizione ci sembra un tantino esagerata. I verdeoro erano la favorita numero uno del torneo, un ruolo che sinceramente non è venuto meno. Dopo un esordio in chiaroscuro con la Svizzera (1-1), sono seguite infatti la vittoria faticosa contro il modesto Costarica e quella più convincente nella gara da dentro-fuori con la Serbia.
Contro il Messico, dopo un avvio del match in affanno, il Brasile ha preso le misure dell'avversario e solo la grande prestazione del portiere messicano Ochoa ha impedito una vittoria ben più larga del 2-0 con il quale si è chiusa la gara valevole per gli ottavi di finale. La grande forza della squadra allenata da Tite è la difesa, in cui giganteggia Thiago Silva che sembra stia attraversando una seconda giovinezza. Per il resto la selecao si esprime ancora in maniera intermittente, ma ha avuto il merito di superare senza patemi i tanti infortuni (Danilo, Douglas Costa e Marcelo) che hanno tolto di mezzo determinati uomini-chiave in momenti importanti.
Contro il Belgio mancherà lo squalificato Casemiro, giocatore fondamentale per gli equilibri del centrocampo brasiliano. Si attende ovviamente una risposta da Neymar, ancora lontano dagli standard abituali nonostante i due gol fin qui messi a segno.
Belgio all'esame di maturità
Per quanto riguarda il Belgio, dopo aver superato senza colpo ferire il primo turno, maramaldeggiando contro avversarie modeste come Panama e Tunisia e battendo anche l'Inghilterra non certo sul piede di guerra in quel match, ha rischiato grosso negli ottavi contro il Giappone. Lukaku e compagni hanno passato il turno solo per la grande ingenuità e la poca esperienza della formazione asiatica. La sfida contro il Brasile rappresenta l'esame di maturità per i diavoli rossi: se sono davvero una squadra di fenomeni così come vengono accreditati, è il momento di dimostrarlo.
Si gioca domani sera, 6 luglio, alle 20 ora italiana alla Kazan Arena. In palio c'è un posto in semifinale contro la vincente dell'altro quarto di finale tra Uruguay e Francia.
Un solo, polemico precedente mondiale
Non esistono molti precedenti tra Brasile e Belgio a livello di nazionale maggiore: sono soltanto 4 con 3 vittorie dei sudamericani ed 1 della formazione europea. L'unico precedente alla fase finale della Coppa del Mondo è legato all'edizione nippo-coreana del 2002, i brasiliani che alla fine del torneo si sarebbero laureati campioni per la quinta volta, vinsero 2-0 il match valido per gli ottavi di finale che fu, però, caratterizzato dalle polemiche. Poco dopo la mezz'ora, infatti, l'arbitro giamaicano annullò una rete regolare a Wilmots (il match era ancora sullo 0-0) che lo stesso direttore di gara definirà regolare rivedendo la prova tv tra il primo ed il secondo tempo: ai tempi non esisteva il VAR.
Nella ripresa, Rivaldo e Ronaldinho avrebbero fissato il punteggio sul 2-0. Per quanto riguarda gli altri precedenti, si tratta di tre amichevoli: nella prima, disputata a Bruxelles il 24 aprile del 1963, il Belgio vinse addirittura per 5-1. Le altre due, disputate nel 1965 e 1988, hanno visto i successi dei verdeoro con i punteggi di 5-0 (tripletta di Pelé) e 2-1.
Probabili formazioni
La sostituzione dello squalificato Casemiro è senza dubbio il maggiore grattacapo per Tite, il favorito a scendere in campo dal 1' al posto dell'arcigno centrocampista del Real Madrid è Fernandinho. Non sono ancora al top dopo i rispettivi infortuni e, dunque, partiranno dalla panchina, Marcelo e Douglas Costa. Il 4-3-3 del Brasile dovrebbe vedere Alisson tra i pali; Miranda e Thiago Silva centrali con Fagner e Filipe Luis sulle corsie esterne in difesa.
A centrocampo, come detto, Fernandinho dovrebbe prendere il posto di Casemiro con le conferme di Paulinho e Willian, quest'ultimo assolutamente devastante contro il Messico. In attacco il tridente Coutinho, Neymar e Gabriel Jesus. Per il ct belga Martinez soltanto problemi di abbondanza, visto che tutti gli effettivi sono a disposizione. Il modulo utilizzato sarà il classico 3-4-3 ammirato in questi Mondiali, con Courtois in porta; Alderweireld, Boyata, Vertonghen a comporre la linea difensiva. A centrocampo giostreranno Meunier, De Bruyne, Witsel e Carrasco con Mertens, Lukaku ed Hazard di punta.