Uruguay-Francia apre dunque il tabellone dei quarti di finale del Mondiale 2018. Una sfida che, pertanto, mette in palio il primo dei quattro posti in semifinale tra due ex campioni del mondo. Defezioni importanti, dall'una e dall'altra parte: tra le file transalpine mancherà lo squalificato Matuidi, mentre nella Celeste tiene ovviamente banco l'infortunio di Cavani. Nonostante il CT Tabarez speri fino alla fine nel recupero del 'matador', le possibilità di vederlo in campo domani pomeriggio al Nizhny Novgorod Stadium (alle 16 ora italiana) sono davvero minime.

Tre sfide mondiali nel passato

Sono complessivamente 8 i precedenti tra le due nazionali, il primo risale ai Giochi Olimpici del 1924, vinti dall'Uruguay: nella circostanza i sudamericani si imposero con un netto 5-1. I precedenti alla fase finale dei campionati del mondo sono tre, tutti nella fase a gironi del primo turno ed anche qui il bilancio pende in favore degli uruguaiani con una vittoria nel 1966 (2-1 con reti di Rocha e Cortes a rimontare il vantaggio francese segnato su rigore da De Bourgoing) e due pareggi a reti bianche nel 2002 e nel 2010. Contando anche le amichevoli, sono state disputate come già anticipato 8 gare tra le due squadre con 3 vittorie uruguaiane, 4 pareggi (tutti a reti inviolate) ed 1 vittoria della Francia (2-0) ottenuta in un'amichevole giocata nel 1985.

Le probabili scelte dei due CT

Come già anticipato, tanto Didier Deschamps quanto Oscar Washington Tabarez dovranno rivedere qualcosa nelle formazioni iniziali rispetto a quelle che, negli ottavi di finale, hanno superato Argentina e Portogallo. Tra i 'galletti' d'oltralpe il posto dello squalificato Matuidi sarà preso quasi sicuramente da Tolisso.

La Francia dovrebbe andare in campo con il collaudato 4-3-3 che prevede Lloris in porta; Pavard, Varane, Umtiti ed Hernandez a comporre da destra a sinistra la retroguarda ed una linea di centrocampo di prim'ordine, con Tolisso insieme a Kantè e Pogba. In attacco il talento esplosivo di Mbappè insieme Giroud e Griezmann.La risposta di Tabarez dovrebbe essere affidata al 3-5-2 apprezzato finora per la sua compattezza: tra i pali Muslera, con Caceres, Godin e Gimenez a comporre la linea difensiva.

Il centrocampo vedrebbe nel ruolo di esterni che, all'occorrenza, possono arretrare anche in difesa, Laxalt e Nandez, insieme al talento ed alla sostanza di Vecino, Torreira e Bentancur. In attacco, dando per scontata la defezione di Cavani, Tabarez dovrebbe mandare in campo Stuani al fianco del 'pistolero' Suarez.