L'Inter si appresta a tornare in Champions League dopo sei anni e mezzo, con l'esordio che si giocherà questa sera, allo stadio Meazza di MIlano, contro il Tottenham alle ore 18:55. Un ritorno, quello nella massima competizione europea, figlio del quarto posto ottenuto lo scorso anno, con la qualificazione arrivata all'ultima giornata con il successo contro la Lazio per 3-2 allo stadio Olimpico nello scontro diretto.

Una cavalcata che ha visto tra i principali protagonisti il fantasista brasiliano, Rafinha Alcantara, arrivato a gennaio in prestito con diritto di riscatto fissato a trentotto milioni di euro. Il giocatore ha messo a segno due reti ed è stato colui che ha fatto la differenza con le sue giocate nella seconda parte della stagione, dando una grossa mano ai compagni ad uscire dalla crisi di risultati in cui sono stati da dicembre a inizio febbraio. I nerazzurri, però, non hanno potuto riscattare il giocatore a causa dei paletti imposti dalla Uefa con il Fair Play Finanziario, che prevedevano il pareggio di bilancio entro giugno.

La delusione di Rafinha

L'Inter, dunque, non ha potuto esercitare il diritto di riscatto e Rafinha è tornato al Barcellona. In molti, però, erano convinti che un altro tentativo la società nerazzurra lo avrebbe fatto tra luglio e agosto, con l'apertura del nuovo bilancio, visto che il club spagnolo, comunque, aveva aperto ad una possibile trattativa. I nerazzurri, però, hanno preferito puntare su Radja Nainggolan sulla trequarti, inseguendo poi il sogno Modric per la mediana. Una scelta comunicata al padre e agente del giocatore, Mazinho, e che ha provocato la reazione dello stesso Rafinha, che l'ha presa molto male rimanendo estremamente deluso. Il giocatore, infatti, a differenza ad esempio di Joao Cancelo, si è spesso sbilanciato lo scorso anno, dichiarando di voler restare a Milano e anche una volta tornato al Barcellona non ha mai chiuso le porte ad un ritorno in nerazzurro.

Brasiliano che, tra l'altro, ha anche rifiutato il trasferimento al Betis Siviglia negli ultimi giorni di mercato, con il presidente Haro che ha dichiarato come il giocatore non avesse intenzione di legarsi al club a lungo, facendo intendere che avesse altri progetti.

L'Inter potrebbe provarci a gennaio

L'Inter, però, viste le difficoltà palesate in mezzo al campo in questo inizio di stagione, starebbe pensando di fare un nuovo tentativo a gennaio per Rafinha Alcantara. Il fantasista brasiliano ha il contratto in scadenza a giugno 2020 e ha già rifiutato di prolungarlo. Questo potrebbe influire nella trattativa tra Barcellona e Inter, con i blaugrana che difficilmente potranno chiedere nuovamente più di trentacinque milioni di euro per il cartellino di un giocatore in scadenza dopo diciotto mesi.