La qualificazione in Champions League non cambierà i piani dell'Inter in vista della prossima estate. I nerazzurri, infatti, rivoluzioneranno gran parte della rosa dopo le varie vicende che hanno contraddistinto quest'annata. Il primo cambiamento arriverà sulla panchina con l'arrivo probabile di Antonio Conte al posto di Luciano Spalletti. Un avvicendamento che potrebbe essere ufficializzato già questa settimana visto che l'allenatore pugliese potrebbe fare la prima apparizione ufficiale con il presidente Steven Zhang già in occasione della finale di Champions League.

L'ex tecnico del Chelsea dovrebbe firmare un contratto triennale, fino a giugno 2022, ma non c'è certezza sulle cifre visto che la forbice balla tra i nove e i dodici milioni di euro.

Dzeko il primo regalo

L'Inter sarà sicuramente la grande protagonista della prossima sessione di Calciomercato. Anche ieri contro l'Empoli sono stati evidenziati tutti i limiti che hanno caratterizzato l'intera annata, in particolar modo il girone di ritorno. Anche ieri l'attacco è rimasto a secco visto che sia Mauro Icardi, che ha sbagliato anche un calcio di rigore, sia Lautaro Martinez non hanno timbrato il cartellino.

Ad andare a segno è stato Keita Balde, che sembra destinato a tornare al Monaco, a meno che i francesi non decidano di concedere uno sconto sui trentaquattro milioni di euro pattuiti per il riscatto.

Per questo motivo il primo regalo per il prossimo tecnico dell'Inter, Antonio Conte, dovrebbe essere proprio un centravanti. Si tratta di Edin Dzeko, attaccante bosniaco che ieri ha giocato la sua ultima partita con la maglia della Roma con ogni probabilità. Il giocatore ha il contratto in scadenza a giugno 2020 e questo potrebbe facilitare la trattativa. I giallorossi, infatti, potrebbero lasciarlo andare per un piccolo indennizzo, tra i dieci e i quindici milioni di euro, e la fumata bianca potrebbe arrivare già nelle prossime settimane.

Non solo Dzeko

Dzeko sarà solo il primo tassello da regalare ad Antonio Conte in vista della prossima stagione. L'Inter, infatti, sta lavorando per dare al tecnico un dirigente che faccia da collante tra lui e la società e in questo caso si prospetta un clamoroso ritorno, quello di Gabriele Oriali. Il team manager ha lavorato con l'ex tecnico del Chelsea ai tempi della Nazionale italiana, mentre a Milano è ricordato sempre con grande affetto da parte dei tifosi nerazzurri anche per i trionfi del 2010 ottenuti insieme a José Mourinho. La nuova Inter, quindi, potrebbe nascere sotto la guida di Conte e Oriali, proprio come quell'Italia che ha sfiorato l'impresa agli Europei del 2014.