Il calcio italiano è in attesa di sapere se e come sarà possibile completare il campionato di Serie A, nel frattempo non può che vivere di piccole concessioni e di step preliminari. Il primo, comunque importante, inizia oggi, col Viminale che ha autorizzato la ripresa degli allenamenti individuali anche per gli sport di squadra. Che sia il preludio a una ripresa del torneo?
Assolutamente no, almeno al momento, considerate sia le parole del Ministro Spadafora che ha certificato come per il momento il campionato non ripartirà, sia l'indiscrezione lanciata dal quotidiano Repubblica, stando al quale il Premier Giuseppe Conte sarebbe pronto a decretare lo stop della stagione calcistica 2019 - 2020.
La sospensione del campionato in arrivo forse mercoledì
Dall'indiscrezione emersa dalle pagine di Repubblica, che tuttavia non trova fonti accertate e sicure fino a questo momento, il Presidente del Consiglio Conte sarebbe dunque pronto a sancire la fine definitiva ed ufficiale del campionato di Serie A 2019-20.
Sempre stando a quelle che, ad oggi, sono solo voci di corridoio tutte da confermare, l'annuncio potrebbe arrivare già nella giornata di mercoledì. In questo caso, quindi, anche il campionato italiano andrebbe ad adeguarsi a quanto già stabilito dal Governo francese sulla Ligue 1, sospesa a causa dell'emergenza Coronavirus fino al prossimo settembre. La decisione finale spetterà comunque alle autorità governative, che valuteranno se ci saranno tutte le condizioni necessarie, in caso di ripresa, per garantire la tutela della salute di tutti gli addetti ai lavori.
La circolare del Viminale: via libera agli allenamenti individuali
Intanto però, nonostante la ripresa del campionato sembri ancora una meteora lontana, il Viminale ha inviato una circolare a tutti i Prefetti autorizzando la ripresa degli allenamenti individuali anche per i calciatori professionisti, in concomitanza con l'inizio della Fase 2 del nostro paese.
Le squadre di Serie A, in attesa di notizie definitive, potranno quindi tornare ad allenarsi, seppur in modo individuale, senza assembramenti e rispettando le norme di distanziamento sociale. Nella circolare, infatti, si precisa che 'è consentita l'attività sportiva individuale, in aree pubbliche e private, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni assembramento'. Dal Ministero Degli Interni fanno inoltre sapere che questa circolare sarà in vigore fino al 17 maggio prossimo, data in cui verranno prese ulteriori decisioni in merito alla questione.
Il calendario in caso di ripartenza
Nonostante una situazione ancora molto confusa, la Lega avrebbe stilato un possibile calendario in caso di ripartenza del campionato.
Al vaglio ci sarebbero due ipotesi: la prima idea ha come termine di ripartenza il 24 giugno, che sacrificherebbe così gli incontri rimanenti della Coppa Italia e ammetterebbe solo due retrocessioni nel campionato cadetto di Serie B. L'altra ipotesi, abbastanza estrema, andrebbe ad abbracciare il sistema dei play off per l'assegnazione dello scudetto e dei play out per le retrocessioni, il tutto per non far slittare troppo in avanti l'inizio della stagione successiva 2020 - 2021.