La Torino calcistica, nella giornata di mercoledì 6 aprile, ha vissuto due momenti completamenti opposti per quanto riguarda l'infezione da Coronavirus: da una parte, è arrivata la tanto attesa notizia da parte della Juventus della negativizzazione di Paulo Dybala; sull'altra sponda, quella del Torino, la società ha comunicato la prima positività di un suo giocatore professionista, la cui identità, per motivi di privacy, è rimasta nascosta.

Dybala guarito dal coronavirus: era ammalato da marzo

Finalmente Paulo Dybala, e tutta la Juventus, possono festeggiare: il numero 10 bianconero è ufficialmente negativo al coronavirus.

A comunicarlo è stata la stessa società e, successivamente, anche il giocatore con un post su Instagram, in cui appare palese tutta la sua felicità per essere guarito e per il senso di libertà ritrovato. Dybala era ammalato dal 21 marzo scorso e, dopo circa un mese e mezzo, il doppio tampone negativo ha così liberato il giocatore dalla quarantena domiciliare a cui era sottoposto. Adesso, anche l'attaccante juventino potrà unirsi ai compagni che dal 5 maggio hanno ricominciato gli allenamenti individuali al centro sportivo della Continassa.

Nel Torino prima positività al coronavirus

Mentre nella parte della Torino bianconera si festeggiava la guarigione di Dybala, in quella della Torino granata [VIDEO] si entrava ufficialmente in contatto con Covid-19: la società, tramite un comunicato, ha annunciato il primo riscontro di tampone positivo al virus.

Si tratta di un giocatore della prima squadra il cui nome, per ragioni di privacy, è rimasto celato: il calciatore è stato trovato infetto dopo i riscontri dei tamponi che la società ha deciso di fare, ma comunque sta bene, è asintomatico, ed è stato posto immediatamente in quarantena. La società ha anche comunicato che verrà ovviamente tenuto sotto controllo.

Si tratta della prima positività accertata di coronavirus dall'inizio dell'emergenza nel Torino.

Dubbi sulla ripresa della Serie A

Il riscontro della positività al tampone da parte di un calciatore potrebbe mettere a rischio concreto il ritorno in campo della Serie A. I vertici del Governo ancora non si sono espressi in merito alla conclusione della stagione calcistica 2019-2020, e questa notizia potrebbe far concludere definitivamente il campionato senza giocare le partite rimanenti.

Tuttavia, si potrebbe anche pensare di seguire il modello tedesco della Bundesliga, che ha deciso di non fermarsi e di isolare la singola persona trovata positiva, per far proseguire normalmente le attività a tutti i restanti calciatori, che tuttavia verranno costantemente sottoposti a test di controllo.