L'emittente radiofonica spagnola Cadena Ser ha lanciato un'indiscrezione che fin da subito ha fatto rumore: Lionel Messi avrebbe deciso di interrompere la trattativa con il Barcellona per il rinnovo del suo contratto in scadenza nel 2021. Di conseguenza, in caso di mancato accordo, al termine della prossima stagione sarebbe libero di scegliersi un'altra squadra e di iniziare una nuova esperienza professionale.

Secondo la Gazzetta dello Sport, però, quella del campione argentino potrebbe essere stata una mossa "politica" per arrivare ad un ribaltone ai vertici societari prima che si tengano le elezioni previste per l'anno prossimo.

Il quotidiano sportivo milanese ha fatto un'analisi della situazione. Innanzitutto, se davvero Messi avesse avuto in mente di lasciare il Barcellona, avrebbe potuto farlo tranquillamente in questi mesi e a titolo gratuito. Il numero 10 blaugrana, infatti, avrebbe dovuto semplicemente avvisare i dirigenti della società catalana intorno alla fine di maggio, ovvero prima del 30 giugno quando sarebbero scaduti i termini dell'accordo.

Ma tutto ciò non è stato fatto.

Intanto, la stampa spagnola ha cominciato a parlare di primi contatti fra i vertici del Barça e la famiglia del fuoriclasse di Rosario per mettere nero su bianco il nuovo contratto, andando a prolungare di almeno altri due anni il legame con la squadra catalana. Successivamente, il sei volte Pallone d'oro avrebbe potuto trasferirsi in Argentina per chiudere la carriera nella sua terra d'origine. In realtà, in queste settimane i familiari di Messi non hanno mai confermato queste indiscrezioni.

Leo Messi sarebbe piuttosto contrariato dalla gestione Bartomeu del Barcellona e potrebbe aver frenato sul nascere qualsiasi negoziato con questa dirigenza per provocare uno scossone all'interno del club, arrivando così ad un repentino cambio dirigenziale e ad un nuovo corso nella speranza che possa rilanciare le ambizioni della squadra.

Mundo Deportivo intanto ha contattato la società catalana che avrebbe smentito le voci dell'interruzione dei colloqui per il rinnovo contrattuale da parte del capitano.

Il mancato rinnovo di Messi potrebbe sfociare in elezioni anticipate per i vertici del Barça

Lionel Messi non sarebbe affatto contento della situazione sportiva e societaria in cui versa attualmente il Barcellona. In campionato le cose non stanno andando bene, con il Real Madrid in vetta alla Liga con quattro punti di vantaggio sugli storici rivali catalani. Non si tratta di un divario incolmabile, ma allo stesso tempo una condizione che obbliga i blaugrana a non commettere altri passi falsi, sperando che i blancos di Zidane invece inciampino in qualche risultato negativo.

Inoltre i rapporti con l'allenatore Quique Setién sarebbero ai minimi termini, e in più Messi avrebbe il sospetto che l'attuale classe dirigenziale non sia in grado di costruire una corazzata in grado di tornare a dominare presto sia nella Liga che in Champions League. Questi dubbi però non basterebbero a spingere il calciatore ad andar via nel 2021 a parametro zero quando ormai avrà 34 anni, soprattutto perché vi è una certezza importante: l'anno prossimo Bartomeu e i suoi collaboratori non saranno più nella giunta dirigenziale del club.

Nel 2021 si terranno le elezioni per rinnovare il gruppo dirigente societario e l'attuale presidente giungerà a fine mandato e non potrà ricandidarsi. Secondo la Gazzetta dello Sport, Messi avrebbe pensato di provare a "forzare la mano": il mancato rinnovo verrebbe interpretato come un altro fallimento degli attuali vertici del Barça.

Tutto ciò metterebbe ulteriormente in difficoltà la giunta capitanata da Bartomeu, che potrebbe anche arrivare a rassegnare le proprie dimissioni. In questo caso si terrebbero elezioni anticipate e si insedierebbe prima del previsto una nuova classe dirigenziale che avrebbe il compito di rilanciare le quotazioni della squadra catalana in Spagna e in Europa.

Dunque, se fossero confermate queste indiscrezioni, non ci sarebbe alcuna volontà di Leo Messi di dire repentinamente addio al Camp Nou (con buona pace dei club che si sarebbero già messi in allerta dopo la diffusione dei rumors sullo stop alla trattativa per il rinnovo) ma anzi il tentativo di dare una scossa a una società che secondo lui ormai non sarebbe più capace di approntare un organico in grado di vincere in patria e all'estero. Anzi, futuro a parte, il fuoriclasse argentino starebbe lavorando al massimo per farsi trovare pronto alla ripartenza della Champions League per trascinare i suoi alla conquista della coppa.