Continua a crescere, a Genova, la tensione (e di conseguenza la preoccupazione) in vista del derby di Coppa Italia tra Genoa e sampdoria che si disputerà mercoledì 25 settembre alle ore 21. Mentre le due squadre sono impegnate nella preparazione delle rispettive gare di campionato, con il Genoa che alle ore 15 di sabato 21 settembre scende in campo in casa del Venezia per la quinta giornata di Serie A, e la Sampdoria che invece si appresta a ospitare il Sudtirol per il sesto turno di Serie B, un gruppo di ignoti, nella notte fra il 20 e 21 settembre, ha vandalizzato i murales rossoblù presenti allo stadio Luigi Ferraris.

Un episodio barbarico, questo, che va ad aggiungersi ai recenti casi di scontri sfiorati e di insulti fra tifoserie opposte. Ad esempio, nella serata di giovedì 19 settembre, alcuni tifosi genoani si sono ritrovati (vestiti di nero e con caschi bianchi per coprire i volti) in Corte Lambruschini dove, in passato, sorgeva la sede della Sampdoria. Sul fronte opposto, un gruppo di supporter doriani si è riunito a via Monticelli, nel quartiere Marassi.

Le due parti, così, si sono ritrovate a fronteggiarsi a distanza. I gruppi di tifosi non sono venuti a contatto perché tenuti lontano dalla polizia in assetto anti-sommossa. Adesso, però, l'episodio di inciviltà che ha riguardato i murales genoani, rischia di esacerbare ulteriormente gli animi a pochi giorni dal derby della Lanterna di Coppa Italia.

Ad ogni modo, in seguito al suddetto atto vandalico, la Gradinata Sud della Sampdoria ha emesso un comunicato ufficiale attraverso il quale ha preso le distanze.

Genoa: vernice nera sui murales del Ferraris

Nella notte tra il 20-21 settembre degli ignoti hanno gettato ingenti quantità di vernice nera sugli storici murales dello stadio Ferraris che fanno riferimento alla storia del Genoa (ovviamente, dall'altra parte campeggiano quelli dedicati alla Sampdoria).

In particolare, gli incivili si sono accaniti sulle immagini dedicate al cantautore genovese Fabrizio De André (storico tifoso del Grifone) e a Gianluca Signorini.

Signorini è una delle bandiere storiche del Genoa. Il capitano rossoblù, dopo aver lasciato il calcio giocato, è morto il 6 novembre 2002, a 42 anni, a causa della sclerosi laterale amiotrofica.

Dopo la sua scomparsa, la società rossoblù ha deciso di ritirare la maglia con il numero 6.

In seguito all'imbrattamento dei murales, la Gradinata Sud della Sampdoria ha emesso un comunicato per prendere le distanze dal gesto vandalico. I tifosi organizzati doriani hanno ricordato che non vi è onore né dignità: "Nel gesto di qualche decerebrato che ieri notte ha imbrattato dei murales della Nord".