La Juventus dopo una stagione deludente 2020-2021 ripartirà da Massimiliano Allegri. Il tecnico toscano ha sostituito Andrea Pirlo, che è riuscito comunque a conquistare due trofei in bianconero, la Supercoppa italiana e la Coppa Italia. L'esonero del tecnico bresciano è stato inaspettato per molti addetti ai lavori, anche perché la Juventus è riuscita a qualificarsi alla Champions League nell'ultima giornata di campionato.
Di recente Andrea Pirlo è stato intervistato dal giornale sportivo inglese The Athletic. Diverse le dichiarazioni interessanti del tecnico bresciano, che ha parlato anche della nazionale italiana e del successo ottenuto agli Europei. Ha infatti sottolineato: "Non c'è gioia più grande che vincere con la Nazionale. Mancini ha fatto un ottimo lavoro. Italia aveva un'identità e giocava quasi da club". Il tecnico ha poi voluto rimarcare la sua idea di gioco, sottolineando come preferisca un gioco offensivo, in cui si gestisce il pallone e non un calcio difensivo basato su azioni di ripartenza.
Andrea Pirlo e il gioco offensivo
"Guardiola lo ha dimostrato per anni: se non controlli il gioco è molto difficile vincere". Queste le parole di Pirlo in una recente intervista al giornale sportivo The Athletic. Il tecnico bresciano ha quindi sottolineato come la sua idea di gioco sarà sempre quella di gestire il pallone, di costruire e non difendere. Ha infatti aggiunto: "Preferisco perdere piuttosto che passare l'intera partita a difendere in area cercando di segnare in ripartenza". Pirlo ha poi voluto parlare della sua esperienza professionale alla Juventus, sottolineando come sia stata utile dal punto di vista professionale. Ha infatti dichiarato di aver imparato molto, rimarcando il fatto che sia stata una stagione anomala.
Il futuro professionale di Pirlo
Stadi chiusi, la mancanza di preparazione estiva, il giocare ogni tre giorni non hanno evidentemente aiutato il tecnico bresciano nel suo lavoro. L'obiettivo professionale di Pirlo in questo momento è quello di imparare. Ha infatti rimarcato che andrà a Parigi per studiare il Paris Saint Germain di Pochettino e a Manchester per imparare dal tecnico Guardiola.
A tal riguardo nelle ultime settimane si è parlato di un interesse concreto del Brescia per Andrea Pirlo. Alcune indiscrezioni di mercato infatti avevano confermato dei dissidi fra l'attuale tecnico dei lombardi Pippo Inzaghi e il presidente Massimo Cellino. Quest'ultimo avrebbe contattato Pirlo come eventuale sostituto di Inzaghi ma il tecnico bresciano avrebbe rifiutato perché vorrebbe un'esperienza professionale in un top club.