L'Inter ha iniziato la stagione deludendo le aspettative di addetti ai lavori e soprattutto dei tifosi nerazzurri. Quattro vittorie e tre sconfitte (tutte in trasferta) nelle prime sette sfide di campionato, a cui aggiungere una sconfitta in casa in Champions League contro il Bayern Monaco. Di certo sorprende il gioco della Beneamata, una squadra quasi irriconoscibile rispetto a quella che lo scorso anno si giocò la vittoria dello scudetto fino all'ultima giornata, con tante critiche che hanno riguardato il tecnico Simone Inzaghi.

A tal riguardo sui social è stato lanciato l'hashtag #InzaghiOut, alimentato da diversi utenti tifosi nerazzurri dopo la batosta rimediata contro l'Udinese per 3-1.

L'Inter dà fiducia a Inzaghi, ma se non si inverte la rotta potrebbe arrivare Stankovic

Simone Inzaghi per adesso resta l'allenatore dell'Inter. Tuttavia, dopo le quattro gare perse con Lazio, Milan, Bayern Monaco e Udinese, il tecnico dovrà dimostrare che è in grado di far ripartire la squadra nelle sfide che l'attendono dopo la sosta per le nazionali (Nations League) che terminerà martedì 27 settembre. Il tecnico piacentino può tirare un sospiro di sollievo, ma la fiducia non potrà essere illimitata.

Per questo, come scrive la Gazzetta dello Sport, nonostante un rinnovo firmato tre mesi fa, se non ci sarà una svolta entro la pausa per il Mondiale allora verranno fatte altre riflessioni. La società si aspetta un’inversione di marcia immediata, una sterzata netta rispetto a determinati problemi. E se tra una quarantina di giorni, quando la pausa per il Mondiale di novembre sarà alle porte, ci saranno ancora gli stessi problemi, allora sì che Inzaghi rischierebbe. Il mese di ottobre dunque sarà decisivo per le sorti del tecnico ex Lazio che dovrà affrontare fin da subito una settimana di fuoco affondando prima la Roma in campionato e dopo tre giorni il Barcellona in Champions, due match importantissimi che potrebbero spostare gli equilibri in casa Inter.

Secondo i rumor che circolano in queste ore, l'unico nome che al momento l'Inter avrebbe sondato sarebbe quello di Dejan Stankovic. L'ex centrocampista sarebbe stato già contattato ed avrebbe garantito la sua disponibilità. Stankovic sarebbe un profilo gradito perché conosce bene l'ambiente nerazzurro. Il serbo ha rassegnato le proprie dimissioni ad agosto dall'incarico di allenatore della Stella Rossa e sarebbe pronto ad intraprendere una nuova avventura.

L'Inter non partiva cosi male in Serie A dal 2011

La sconfitta di Udine ha accentuato le difficoltà dell’Inter, una partenza di Serie A con così tante sconfitte i nerazzurri non la registravano da oltre dieci anni. È la quarta volta che accade nell'era dei tre punti a vittoria, nei tre precedenti - 1998/99, 2000/01 e 2011/12 - l’Inter non è mai arrivata tra le prime quattro in classifica a fine campionato.

Sono undici i gol subiti dall'Inter dopo le prime sette giornate di campionato. Un dato preoccupante, sottolineato anche da Simone Inzaghi, che si è concentrato in modo specifico sulle nove reti incassate nelle tre gare perse contro Lazio, Milan e Udinese. Attualmente la squadra nerazzurra rappresenta la quinta peggior difesa del campionato (dietro soltanto a Cremonese, Monza, Verona e Sampdoria) con ben 11 gol subiti, 13 invece sono le reti messe a segno. Per trovare un avvio peggiore rispetto a quello attuale, in termini sia di gol subiti che di differenza reti, bisogna così tornare alla complicata Serie A 2011/2012: con Gasperini prima e Ranieri poi, i nerazzurri alla settima giornata avevano già subito 14 gol, realizzandone soltanto 12.