Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, in una recente intervista al quotidiano Repubblica, ha criticato la Legge Melandri (ossia la norma del 2008 relativa alla ripartizione dei diritti televisivi fra i club sportivi), che non starebbe agevolando i bilanci delle principali società di calcio. Per questo motivo il massimo dirigente della società campana ha chiesto un intervento del presidente del consiglio Giorgia Meloni per cercare di agevolare il mondo del calcio.

Il presidente del Napoli De Laurentiis parla degli interventi necessari per migliorare il calcio italiano

'Melandri ha fatto dei guai inimmaginabili. Nel cinema ci ha massacrato - spiega - Nel calcio ha fatto una legge che non agevola diverse società: per questo grandi società come Inter, Juventus, Milan, Roma non ce la fanno con i bilanci', sono queste le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis in una recente intervista a Repubblica.

Il presidente del Napoli ha aggiunto: 'Chiedo al presidente del consiglio Meloni di incontrarsi con le società e liberalizzare il modello calcio per ottenere fatturati che renda tutti felici e senza debiti'.

Il massimo dirigente della società campana ha individuato anche un altro problema del calcio italiano: gli stadi. A tal riguardo ha sottolineato che gli impianti italiani in gran parte sono obsoleti, con le piste d'atletica che non agevolano i tifosi.

Aurelio De Laurentiis sul Napoli

Il presidente De Laurentiis ha parlato anche del Napoli, sottolineando come con le precedenti gestioni tecniche di Gennaro Gattuso e Carlo Ancelotti c'erano diversi giocatori demotivati e c'era l'esigenza di nuovi rinforzi.

Su Kvaratskhelia ha dichiarato che da tre anni il Napoli lo stava valutando, ma la società campana non ha potuto anticipare il suo acquisto per le problematiche economiche dovute all'emergenza coronavirus.

Elogi anche a Luciano Spalletti, definito dal presidente del Napoli "un condottiero". Sul futuro mercato della società campana, il patron azzurro ha dichiarato che non vorrebbe cedere nessuno e aggiungere altri giocatori di qualità alla rosa.

Ha poi parlato del calendario, sottolineando come in Europa l'ideale sarebbe giocare da aprile a ottobre per evitare di farlo con il freddo: i rimanenti cinque mesi sarebbero dedicati al riposo dei giocatori e alle nazionali. Infine De Laurentiis ha definito la Uefa e la Fifa 'assenti per egocentrismo ed egoismo'.