La Serie B non si ferma e non vuole che il campionato sia rinviato per questioni legate a problemi giuridici e burocratici.

Serie B: i ricorsi e il rischio rinvio

Andiamo per gradi. Quest'anno, dopo 50 anni, è stato promosso in Serie B il Lecco del Presidente Di Nunno. La festa per la meritata vittoria giunta dopo una grande bagarre nei play off di Serie C e la doppia vittoria in finale contro il Foggia di mister Delio Rossi, è stata però rovinata dai problemi legati allo stadio della città lombarda.

Il Lecco ha provveduto a individuare uno stadio sostitutivo ma oltre i termini perentori previsti. In un primo momento il Lecco era stato inserito nel campionato di Serie B, ma nell'ultima sentenza in ordine di tempo, il CONI ha accolto il ricorso del Perugia (retrocesso quest'anno in Serie C) proprio contro il club di Di Nunno.

Una situazione che ha creato molta confusione in Serie B, tanto che il giornalista Michele Criscitiello ha parlato in questi termini sul suo programma di Sportitalia: "Ancora una volta dobbiamo occuparci del sistema calcio che va a rotoli. Credibilità sotto i tacchetti.

Non è possibile che abbiamo una serie B paralizzata, festa di calendario con la X e una squadra che adesso neanche c’è più." Il riferimento è proprio al Lecco che dopo essere stato inserito nel calendario è stato praticamente escluso dalla cadetteria dopo la scelta del Coni.

Problemi anche per la Reggina che ha perso il ricorso ed è stata per il momento esclusa dal campionato a causa di problemi economici ed un mancato pagamento.

Al suo posto è stato (al momento) ripescato il Brescia che aveva perso contro il Cosenza nella finale play out. I ricorsi, secondo il calendario, potranno andare avanti fino a fine agosto (il 29 agosto è in programma il Consiglio di Stato). Dunque, è concreto il rischio di rinvio della Serie B che, da calendario, sarebbe dovuta partire nel terzo weekend di agosto.

La possibile soluzione dei club

Stando, intanto, alle ultime indiscrezioni, pare che tutte le società di Serie B stiano facendo di tutto per iniziare il campionato nei termini prestabiliti. L'idea dei restanti club di seconda serie sarebbe quella di aggiungere al X già presente al momento della compilazione dei calendari, anche la Y dove era stato inserito il Lecco. In questa maniera, si fermerebbero solo le gare previste per queste due squadre e non l'intero campionato. Quelle stesse gare poi potrebbero essere recuperate in turni infrasettimanali successivi.

Insomma, il caos continua. Per non parlare delle difficoltà delle società in bilico che, e siamo a fine luglio, non sanno se devono lavorare per un calciomercato di Serie B o di Serie C, in quanto non sanno in quale campionato giocheranno.