"La Juventus? Secondo me loro non hanno bisogno di un calciatore come Jorginho, qualora Giuntoli dovesse aver bisogno di un centrocampista come Jorginho allora potrebbe contattarmi. Thiago Motta nuovo allenatore della Juventus? Mi piace molto e se una squadra come la Juve dovesse puntare su di lui mi farebbe piacere": diretto anche un po' a sorpresa e molto chiaro nell'esprimere i suoi pensieri, a parlare nelle ultime ore a TvPlay è stato l'agente di Jorginho, Joao Santos, che ha affrontato diversi argomenti legati al futuro del suo assistito che a giugno 2024 andrà in scadenza di contratto con l'Arsenal.

Jorge Santos sul possibile prolungamento di contratto di Jorginho con l'Arsenal: 'Non abbiamo fretta'

"Se a Jorginho piacerebbe tornare in Italia? Sì, certo perché è cresciuto in Italia e gli piace tutto del vostro Paese. Se l’Arsenal ci ha chiamato per il rinnovo? Adesso siamo concentrati sul ritorno di Champions contro il Bayern Monaco, non abbiamo fretta. Se dovessero chiamarci tra un mese o due per discutere per il rinnovo per noi va bene" ha poi dichiarato Santos, evidenziando dunque come il centrocampista ex Hellas Verona, Chelsea e Napoli valuterà anche la possibilità di continuare la propria avventura nei Gunners.

In Italia si discute anche del possibile interesse della Fiorentina, Santos ha trattato anche questo tema: "Se la Fiorentina potrebbe pensare di arrivare ad un calciatore del livello di Jorginho?

Bisogna capire se loro pensano a Jorginho in primis. Davanti ad un progetto ambizioso, di un club che vuole puntare alla Champions, per noi non ci sarebbero problemi. Al momento, però, la Fiorentina non ci ha contattato".

Come giocherebbe la Juventus con Jorginho

L'eventuale arrivo di Jorginho alla Juventus implicherebbe quasi certamente lo spostamento di Manuel Locatelli nel ruolo di mezzala, cosa che consentirebbe a dirla tutta all'ex Sassuolo di tornare nel suo ruolo d'origine.

Jorginho potrebbe essere schierato anche in un centrocampo a due, laddove a quel punto più che Locatelli servirebbe un profilo di maggiore fisicità per consentire alla squadra di reggere l'eventuale schieramento offensivo che potrebbe implicare tre trequartisti e una punta di riferimento avanzata.

Il ruolo naturale dell'italo-brasiliano rimane quello di regista, uno slot che alla Juventus risulta vacante dall'addio di Miralem Pjanic, ceduto nel 2020-21 al Barcelona nell'ambito dell'affare che ha condotto Arthur dalla Spagna a Torino.