Nelle scorse ore l'ex calciatore Daniele Adani è intervenuto a un evento organizzato da Il Foglio e ha parlato della Juventus, dell''operato di Massimiliano Allegri e di quello che dovrebbe essere il prossimo tecnico dei bianconeri. Dell'allenatore livornese e di quanto fatto con la formazione piemontese finora ha parlato alla trasmissione radiofonica Tutti Convocati anche il giornalista Andrea Di Caro.

Adani: 'La stagione non può essere salvata con la vittoria della Coppa Italia'

L'ex calciatore Daniele Adani è stato intervistato nelle scorse ore in un evento organizzato dal quotidiano Il Foglio e ha detto: "La Juventus è grande, è storia, è 12 milioni di tifosi, è fatta di giocatori forti, che giocano finali.

La stagione non può essere salvata con la vittoria della Coppa Italia".

L'opinionista parlando poi di quello che potrebbe essere il futuro della Juventus e del suo prossimo allenatore ha aggiunto: "Post Allegri? Il segno che ha lasciato il toscano è indelebile, sia con i risultati nei primi cinque anni che con i non risultati negli ultimi tre. Adesso la Juve deve voltare pagina e credo il profilo migliore sia Thiago Motta".

Adani si è focalizzato poi sul Milan, sottolineando come la formazione rossonera potrebbe essere guidata dalla prossima stagione da Xavi, tecnico in uscita al termine dell'annata calcistica da Barcellona.

Parlando invece della Roma e dell'operato di Daniele De Rossi nella Capitale, Adani ha sottolineato come l'attuale allenatore dei giallorossi stia mostrando idee di calcio e metodi di lavoro moderni.

Dei fattori che lo renderebbero dunque il nome giusto, arrivato al momento giusto e soprattutto nel luogo giusto.

Infine, l'ex calciatore ha concluso la sua intervista parlando dell'Inter e di Simone Inzaghi: "L'ho sempre considerato con stima un conservatore. Cioè uno che sapeva mettere le pedine giuste al posto giusto, che sapeva ascoltare i segnali dei suoi ragazzi, ma non gli davo questa capacità di creare certe sinergie di gioco, certe alchimie e relazioni tecniche, un'offerta calcistica di questo tipo.

L'Inter è unica nel panorama europeo per come fa calcio".

Di Caro: 'Non amo il tiro al piccione e Allegri merita rispetto per quel che ha vinto'

Anche Andrea Di Caro ha parlato ai microfoni della trasmissione Tutti convocati della Juventus e di Massimiliano Allegri usando termini molto duri di Adani: "Non amo il gioco di Allegri, ma non amo il tiro al piccione e Allegri merita rispetto per quel che ha vinto.

La stagione per gli obiettivi del club, ad ora, è in linea. Ciò che contesto è che non ho visto un processo di crescita in questi tre anni di Allegri".

Di Caro parlando poi dell'Inter ha detto: "Ormai è una società strutturata, se prendono un grande centrale possono rivincere il campionato senza difficoltà. Da Milan e Juve ci si aspetta quantomeno delle idee chiare".