Giovanni Leoni, nato nel 2006, è uno dei giovani talenti seguiti dall'Inter. È il secondo giocatore più giovane ad aver debuttato nella storia della Serie B, scendendo in campo a 17 anni un mese e 13 giorni. Rappresenta il simbolo di una nuova politica societaria che punta a scoprire e sviluppare giovani talenti sotto i vent'anni, facendoli crescere accanto ai giocatori più esperti. In questa sessione di mercato sono già arrivati due diciottenni, Luka Topalovic e Alex Perez. Questi giovani rappresentano il nuovo corso di Oaktree, che mira a costruire una squadra proiettata verso il futuro.

Leoni può giocare sia come difensore centrale che come esterno in una difesa a tre

Leoni è stato il calciatore classe 2006 più impiegato in Italia, con 766 minuti giocati in Serie B distribuiti su dodici partite, segnando anche un gol ad aprile contro il Palermo. Nato a Roma e cresciuto calcisticamente nel Padova, è un difensore versatile, capace di giocare sia come centrale classico che come esterno in una difesa a tre. È uno dei giovani monitorati dall’Inter per il futuro, anche se finora ci sono stati solo contatti informali e discussioni preliminari.

Al momento, Leoni non è impaziente di cambiare squadra: considerando la sua giovane età, le numerose opportunità di gioco e l'alta stima che riceve, potrebbe decidere di rimanere alla Sampdoria per un altro anno al fine di guadagnare ulteriore esperienza.

La Sampdoria lo ha acquistato dal Padova per un milione e mezzo di euro e gli ha offerto un contratto fino al 2027, facendolo esordire come titolare allo stadio Ferraris.

Con Topalovic e Perez l'Inter guarda al futuro

Topalovic è nato a Slovenj Gradec, la città da cui provenivano i fedeli soldati degli Asburgo. Nei primi giorni di ritiro, tra ripetute e primi schemi, Luka sta imparando in silenzio.

Chi l’ha visto da vicino ha lodato la sua tecnica e la voglia di avere sempre il pallone tra i piedi. Fino al ritorno dei giocatori principali, avrà il suo spazio in prima squadra, poi si dividerà tra i grandi e la Primavera. Orazem, suo ex tecnico, è fiducioso: "Chi ha qualità, alla fine emerge."

Alex Perez è un altro diciottenne a disposizione di Inzaghi, arrivato in prestito con diritto di riscatto.

Colpisce per la sua altezza: 1 metro e 93, ideale per un difensore centrale. Nato e cresciuto a Madrid, si è poi trasferito, cambiando città da Madrid a Siviglia. L’Inter lo ha acquistato dal Betis nonostante la stima di Manuel Pellegrini, che l’anno scorso l'aveva portato in ritiro con la prima squadra. Alla fine, Perez ha scelto i nerazzurri. Anche lui classe 2006, sarà aggregato alla Primavera, ma i dirigenti vogliono comunque osservarlo da vicino in ritiro. I paragoni non mancano: dicono somigli a Gerard Piqué, che è solo un centimetro più alto di lui.