Nelle scorse ore l'ex calciatore Stefano Impallomeni ha parlato a TMW Radio dell'attaccante della Juventus Kenan Yildiz, sottolineando come la maglia numero 10 potrebbe rallentare la crescita del turco. Diverso è stato invece il pensiero dell'ex portiere Simone Braglia, secondo il quale l'ambiente bianconero dovrebbe dare tempo ad Yildiz di crescere.
Impallomeni: 'Il numero 10 è pesante e non sono sicuro che aiuterà la crescita di Kenan Yildiz'
L'ex calciatore Stefano Impallomeni è stato intervistato nelle scorse ore da TMW Radio e parlando della Juventus e nello specifico dell'attaccante bianconero Kenan Yildiz ha detto: "Il numero 10 della Juve è pesante, ingombrante.
Non so quanto possa agevolare la sua crescita. E' un discorso psicologico, è la maglia vestita da Platini e Del Piero, siamo sicuro che il suo talento sia così enorme? Quando sei giovane devi essere presuntuoso, vuoi spaccare il mondo, ma poi serve la conferma. Vedremo se Motta sarà bravo nel trasformarlo in un campione, per ora non lo è".
Impallomeni si è poi focalizzato sul Milan e nello specifico sul tecnico dei rossoneri Paulo Fonseca: secondo l'ex calciatore, se il club lombardo non dovesse vincere la prossima partita in campionato contro il Venezia, allora Ibrahimovic e soci potrebbero davvero pensare di cambiare l'allenatore.
Riferendosi alla Lazio invece Impallomeni ha evidenziato come il club biancoceleste abbia perso qualità nella campagna acquisti appena conclusa.
Una mancanza, che stando alle parole dell'ex giocatore, il tecnico Marco Baroni dovrà compensare mandando la squadra ad un ritmo costantemente superiore rispetto ai rivali.
Infine parlando della gara di Nations League che vedrà l'Italia affrontare la temibile Francia, Impallomeni si è augurato che i ragazzi di Luciano Spalletti sappiano tenere il campo di fronte a calciatori del calibro di Kylian Mbappé.
Braglia: 'Yildiz? A un calciatore giovane va data fiducia e tutto l'ambiente glielo deve far sentire'
Sulla Juventus e Kenan Yildiz ha detto la propria opinione anche l'ex calciatore Simone Braglia: "Anche noi ogni tanto eccediamo in positivo e in negativo con certe valutazioni. Se una società fa giocare i giovani una società come la Juve, vuol dire che ci crede.
Se dobbiamo cominciare a farli giocare, credo lo si debba fare. Se un giovane vale, gli va data fiducia. E deve sentirla di tutto l'ambiente, a partire da società e tecnico".
Parlando poi della campagna acquisti fatta dalla Juventus e dal suo direttore sportivo, Braglia ha evidenziato quanto Cristiano Giuntoli sia stato bravo a costruire una squadra che unisce elementi esperti con giovani giocatori di prospettiva.