Nell'attuale fase di cambiamento della Juventus, Massimo Mauro ha espresso la sua valutazione in un’intervista a Repubblica Torino, suggerendo una maggiore audacia in campo. “Vorrei vedere più coraggio in campo, anche se questo dovesse significare subire quattro o cinque contropiede perché sempre nel settore avanzato,” ha dichiarato l'ex centrocampista bianconero, puntando il dito contro un atteggiamento troppo difensivo, come accaduto nella recente partita contro la Roma. Mauro ha parlato anche della decisione di lasciar partire tanti giocatori, fra questi anche Federico Chiesa, trasferitosi al Liverpool negli ultimi giorni del calciomercato estivo.

Il nuovo progetto e le scelte di Giuntoli

Mauro ha evidenziato l'importanza del nuovo progetto tecnico guidato da Cristiano Giuntoli, il direttore sportivo arrivato per rinnovare la rosa bianconera. Secondo l’ex giocatore, il club sta seguendo una strada corretta, e ha elogiato la capacità di Giuntoli nel prendere decisioni importanti: “Il progetto mi piace molto, Giuntoli ci sa fare. Era giusto cambiare tanti giocatori.”

Un altro punto interessante dell'intervista è stato il commento sulla cessione di Federico Chiesa. Mauro non ha esitato a sottolineare che, nonostante il talento, l'ala offensiva non è mai riuscito mai a diventare un giocatore a livello dei migliori: “Chiesa non ha mai fatto un vero salto di qualità,” ha detto senza mezzi termini.

Questo, insieme alla permanenza prolungata di alcuni giocatori, secondo Mauro, aveva fermato il potenziale della squadra. “Tanti bianconeri erano lì da troppo tempo,” ha aggiunto, sottolineando l'esigenza di un rinnovamento per la squadra bianconera.

La Juventus ha bisogno di una svolta tecnica

Il messaggio finale di Mauro è evidente: la Juventus ha bisogno di una svolta, non solo in termini di rosa, ma anche di atteggiamento.

Più aggressività in campo e meno paura di rischiare sono per lui la modalità giusta per un futuro di successi. Una visione che spinge i tifosi e gli addetti ai lavori a guardare con ottimismo al nuovo corso bianconero.

Segnali di intraprendenza nello gioco della Juventus si sono visti già in questo inizio di stagione, soprattutto nei primi due match contro il Como e il Verona.

Diversa invece è la prestazione contro la Roma, con la squadra bianconera che è sembrata più attendista e più attenta a difendere che non a cercare di segnare. Un cambiamento che evidentemente ha bisogno di tempo, come sostenuto da diversi giornalisti sportivi, tenendo sempre conto che la Juventus in questo momento è prima in classifica nel campionato italiano insieme all'Inter, al Torino e all'Udinese.