L'ex arbitro ed ex designatore Paolo Casarin, attualmente opinionista per il Corriere della Sera, è stato intervistato a La Gazzetta dello Sport. Fra gli argomenti trattati, Juventus-Cagliari, dal rigore assegnato ai bianconeri per fallo di mano di Luperto, all'espulsione per simulazione di Francisco Conceiçao.

Le dichiarazioni di Casarin sugli interventi da gioco nel calcio

"Adesso, dopo i rigorini, abbiamo anche i pestoncini. Non ci facciamo mancare nulla", ha dichiarato Casarin, descrivendo il fenomeno degli interventi considerati fallosi in situazioni di gioco normali.

"Quando il pallone è a terra e un giocatore va a contrasto in maniera plausibile, questa è dinamica del calcio. Si parte dal presupposto che il pallone va conquistato", ha spiegato l’ex arbitro, sottolineando l’importanza di riconoscere la natura del gioco.

Casarin ha poi evidenziato come la decisione di assegnare un rigore in determinate situazioni sia soggettiva e dipenda da vari fattori. Per l'ex arbitro, le decisioni del giudice di gara si devono basare due caratteristiche: l’involontarietà e la sicurezza dei giocatori.

Il rigore assegnato alla Juventus per fallo di mano di Luperto e la simulazione di Conceiçao

L'ex arbitro Casarin ha parlato anche del rigore assegnato alla Juventus per fallo di mano di Luperto.

A tal riguardo ha dichiarato: "Se il giocatore salta per contrastare un pallone aereo, come lo fa? Con le braccia attaccate al corpo? Se il pallone finisce sul braccio che colpe ha? Il calcio è un gioco dinamico. Quello è stato un rigore ridicolo".

Un altro argomento di discussione è stato il giallo per simulazione ricevuto da Francisco Conceiçao.

Casarin ha commentato: "Quel giallo di Marinelli è un eccesso assoluto. Ma come fai a giudicare da 20 metri? L’arbitraggio buono avviene quando ti trovi a sei, sette metri dall’azione".

Guido Vaciago dopo la squalifica di Conceiçao

Anche giornalista sportivo Guido Vaciago, su Tuttosport, non ha risparmiato critiche alla decisione di squalificare Francisco Conceiçao dopo l'espulsione ricevuta nella partita contro il Cagliari.

Secondo il giornalista, questa decisione è rappresentativa di un approccio miope e irrazionale da parte degli arbitri nel calcio italiano.

"L’arbitro Marinelli prende un abbaglio ed espelle Conceiçao per simulazione", scrive Vaciago, sottolineando come la decisione dell'arbitro non solo sia stata affrettata, ma anche infondata. La squalifica, a suo avviso, rispecchia una mancanza di comprensione delle dinamiche di gioco, con il referto che non fa altro che confermare l’errore iniziale. "Coerente con il suo errore, Marinelli ribadisce il concetto", aggiunge, evidenziando la mancanza di autoanalisi e la difficoltà nel riconoscere le proprie sbavature.