È un punto che sa di sconfitta quello conquistato dalla Juventus oggi in casa contro il Cagliari. Nonostante sia stata in vantaggio durante praticamente tutta la gara, la squadra di Thiago Motta non è riuscita a sigillare il punteggio sbagliando in più circostanze la rete del 2-0.

Il Cagliari sia chiaro non ha rubato nulla, è sempre stato in partita e alla fine ha sfruttato l'ingenuità di Douglas Luiz il cui fallo in piena area di rigore ha regalato ai sardi un penalty poi trasformato da Marin.

Nel primo tempo Juventus in vantaggio con Vlahovic

La Juventus fraseggia fin da subito alla ricerca del gol ma fatica a trovare la via del tiro in porta. La gara si sblocca su un piazzato: un corner battuto alla destra del portiere finisce sulla testa di Gatti che impatta trovando la mano di Luperto. Calcio di rigore e rete di Vlahovic che segna con un rasoterra alla sinistra di Scuffet.

Con la partita in controllo, la Juve spreca almeno tre occasioni: due con Koopmeiners e una con Conceiçao, il cui sinistro velenoso dal limite costringe Scuffet a una parata scomposta ma efficace. Si va al riposo sull'1-0.

Il pareggio di Marin e l'espulsione di Conceiçao

Nei primi 15 minuti della ripresa succede poco, dopo entrano in campo Douglas Luiz e McKennie al posto di Thuram e Locatelli. Nicola inserisce invece Gaetano al posto di Viola e inizia ad alzare il baricentro portando la Juventus a inserire Danilo al posto di Savona per rinforzare la difesa.

A 12 minuti dalla fine, Douglas Luiz obbliga Scuffet a una parata maldestra lasciando a Vlahovic un'occasione d'oro, ma l'attaccante allarga incredibilmente troppo il sinistro e deposita fuori a porta vuota.

Cinque minuti più tardi, avviene un contatto tra Piccoli e Douglas Luiz che gli frana addosso in piena area di rigore bianconera: on field review e calcio di rigore che Marin trasforma.

Appena due minuti dopo Conceiçao penetra nell'area di rigore avversaria, si sente toccare da Obert e cade: per l'arbitro è giallo per simulazione, il secondo, con conseguente espulsione.

Negli 8 minuti di recupero Obert colpisce un palo con un tiro da fuori area, Fagioli fa lo stesso direttamente su calcio d'angolo a 30 secondi dalla fine. Finisce 1-1.

La Juventus colleziona il 76% di possesso palla ma le gare vanno chiuse prima

Nel primo tempo è stato dell'80%, alla fine del 76: la Juventus continua ad inanellare un elevato possesso palla in quasi ogni partita (è prima assoluta in Serie A col 60% medio circa), ma stenta quando deve sbloccare le partite contro difese chiuse e arroccate. Quest'oggi a dirla tutta il Cagliari non ha neanche eretto le classiche barricate, è stata l'imprecisione di Koopmeiners prima e soprattutto di Vlahovic poi a condannare la Vecchia Signora al pari.

Tutti in Serie A stanno lasciando punti per strada (l'Inter ha pareggiato a Genova e il Napoli ha perso a Verona, avversari contro cui la Juve ha portato a casa 6 punti su 6) e la classifica parla di 3 punti di distacco dal Napoli primo e di 2 dall'Inter seconda, a questo punto del campionato il punto non è guardare ai distacchi dalle rivali ma lavorare sulle proprie carenze in vista del proseguo della stagione.

I bianconeri quando segnano dilagano quasi sempre (sempre 3 gol segnati tranne oggi) ma faticano a trovare il gol contro difese chiuse e devono migliorare anche nella lettura dei momenti. Oggi era palpabile la possibilità per il Cagliari di rientrare in partita, quasi 'sacrilego' non aver chiuso l'incontro prima.