La Juventus è già in volo in questi minuti per rientrare in Italia all'indomani della sconfitta nella semifinale di Supercoppa Italiana maturata contro il Milan, un 1-2 molto difficile da digerire per i bianconeri che per 65 minuti hanno agilmente controllato l'avversario conducendo la gara sull'1-0.
Poi sono arrivati 5 minuti di follia collettiva bianconera: prima il fallo di Locatelli su un Pulisic piazzato sullo spigolo dell'area di rigore spalle alla porta e dopo l'incredibile autogol di Gatti, che ha deviato nella propria porta un innocuo cross operato dalla destra: "Non possiamo essere contenti per quanto fatto, il Milan non può fare così poco per vincere" ha dichiarato dopo il match il tecnico della Juventus Thiago Motta.
Thiago Motta: 'Dovevamo chiuderla nel secondo tempo'
"Anche nella ripresa ci sono state opportunità per chiuderla, mentre il Milan ha creato una sola occasione con Theo e poco altro - ha proseguito ancora Thiago Motta - In ogni partita dobbiamo essere efficaci in entrambe le fasi, ma con così poco il Milan non avrebbe dovuto vincere. Dovevamo farlo noi e non siamo riusciti a farlo".
Inevitabile poi una domanda sulle sostituzioni di Mbangula e Vlahovic, migliore in campo il primo insieme ad Yildiz e sempre capace di tenere in apprensione Tomori il secondo: "Ogni scelta è stata fatta per il bene della squadra, con l'obiettivo del risultato. Spetta a voi valutare se ho agito correttamente o meno".
"È una sconfitta pesante, una partita che abbiamo giocato bene sia nel primo tempo che nella ripresa - ha aggiunto - Avevamo l'opportunità di passare e arrivare in finale. Peccato, perché oggi c'era una grande occasione per battere il Milan e raggiungere la finale".
Dopo gli 11 pareggi in campionato un'altra gara deludente per i bianconeri anche se secondo Thiago Motta ogni partita fa storia a se: "Sono situazioni diverse.
Con la Fiorentina è stato simile, abbiamo avuto il controllo e l'opportunità di chiudere. In altre partite non abbiamo creato abbastanza per vincere, in altre siamo andati in svantaggio e abbiamo dovuto lottare per recuperare".
Un calendario di fuoco
La Juventus ha adesso davanti a se 7 giorni di pausa prima di tornare in campo l'11 gennaio nel delicato derby contro il Torino.
Sarà solo la prima di una serie di sfide che consegneranno a Thiago Motta e alla Juventus un calendario di fuoco: subito dopo ci sarà infatti il recupero contro l'Atalanta, dopo toccheranno a Milan in casa e Napoli in trasferta. Nel mezzo le ultime due gare del girone di Champions League contro Brugge e Benfica con i bianconeri comunque già proiettati quanto meno ai playoff grazie agli 11 punti conquistati che valgono al momento il 14esimo posto in classifica.
La sensazione è che gran parte della stagione della squadra di Thiago Motta passerà dalle sfide di gennaio.