Alla Juventus è ufficialmente iniziata l’era Igor Tudor. Dopo l’addio di Thiago Motta, il tecnico croato ha il compito di ridare un’identità alla squadra e, soprattutto, di centrare almeno il quarto posto in campionato, un obiettivo fondamentale per la stagione bianconera. Tudor ha già iniziato a lavorare per capire cosa non ha funzionato nella gestione precedente e quali correttivi adottare.
Del momento che vive la Juventus e degli errori commessi dal club in questi mesi ha parlato anche Michele Criscitiello. Il giornalista ha puntato il dito contro Cristiano Giuntoli, considerato uno dei responsabili dell’annata complicata della Vecchia Signora: “Sono un pro-Giuntoli, ma se uno sbaglia, paga. Siamo alla Juve.”
Le parole di Giuntoli
Secondo Criscitiello, il football director bianconero avrebbe commesso degli errori nella costruzione della rosa: “Quest’estate ha ridotto il monte ingaggi, ma poi ha costruito una squadra al contrario per Thiago Motta”. Un’accusa chiara: Giuntoli avrebbe allestito un organico non adatto alle idee tattiche dell’allenatore, contribuendo così al fallimento del progetto tecnico.
Adesso, però, la Juventus è nelle mani di Tudor, che avrà pochi mesi per dimostrare il proprio valore. Il croato ha firmato un contratto fino a fine stagione e si giocherà tutto nelle ultime partite di campionato e nel Mondiale per club. Se i risultati saranno positivi, potrebbe anche guadagnarsi la conferma per il prossimo anno.
Tuttavia, non tutti credono che Tudor sia l’uomo giusto per la panchina bianconera. Proprio su questo punto Criscitiello è stato molto critico: “Tudor è stato traghettatore di Lazio e Udinese, non può essere l’allenatore neanche manco per una partita o due partite".
Il lavoro alla Continassa: Tudor si fa sentire
Nel frattempo, la squadra prosegue la preparazione in vista del prossimo impegno contro il Genoa.
I primi nazionali hanno iniziato a fare ritorno alla Continassa, mentre Tudor ha già iniziato a lavorare con i giocatori rimasti a Torino.
Fin dai primi allenamenti, il tecnico croato si è dimostrato molto coinvolto nelle sedute, dando indicazioni precise e facendosi sentire con grande energia. Le sue grida riecheggiavano fin fuori dal centro sportivo, segno di un atteggiamento molto diretto e intenso. Con il rientro di tutti i nazionali, Tudor potrà lavorare in modo ancora più mirato, probabilmente introducendo anche un cambio di sistema di gioco.