La rivalità tra La rivalità tra Juventus e Inter è una delle più accese del calcio italiano e nel corso degli anni numerosi episodi hanno contribuito ad alimentare l’inimicizia tra i due club. A parlarne recentemente è stato Mark Iuliano, ex difensore bianconero, che in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport ha ricordato alcuni dei momenti più controversi di questa sfida storica.

Uno dei temi affrontati da Iuliano è stato lo scandalo di Calciopoli, che nel 2006 portò alla revoca di due scudetti per la Juventus e alla retrocessione in Serie B.

L’ex difensore ha ribadito la forza di quella squadra, sostenendo che i bianconeri non avessero bisogno di aiuti arbitrali: “Eravamo una squadra pazzesca, tra le migliori al mondo, con allenatori come Lippi, Ancelotti e Capello, e non avevamo bisogno di aiuti.”

Il contatto Iuliano-Ronaldo del 1998

Queste parole sottolineano l’orgoglio per un gruppo che, nonostante le vicende extracalcistiche, ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano.

Un altro episodio che ancora oggi fa discutere è il celebre contatto tra Iuliano e Ronaldo nella sfida del 26 aprile 1998. In quell’occasione, l’Inter reclamò con forza un calcio di rigore, ma l’arbitro Ceccarini non lo concesse, generando polemiche che non si sono mai placate.

A distanza di anni, Iuliano ha voluto ribadire la superiorità della Juventus su quell’Inter: “Quella Juve del 1998 però era più forte di quell’Inter. Loro avevano Ronaldo, noi Zidane e Del Piero, ed eravamo più squadra.” Parole che non faranno piacere ai tifosi nerazzurri, ma che confermano quanto quella sfida fosse cruciale nella lotta per lo scudetto.

Il presente: la Juventus di Tudor

Oltre ai ricordi del passato, Iuliano ha parlato anche della Juventus attuale, ora guidata da Igor Tudor, suo ex compagno di squadra. Il croato ha preso il posto di Thiago Motta e, secondo l’ex difensore, rappresenta perfettamente i valori del club: “Igor ha assorbito la juventinità, farà capire a tutti che la Juve viene prima di tutto.”

L’avventura di Tudor sulla panchina bianconera è iniziata positivamente, con una vittoria contro il Genoa che ha evidenziato una squadra più intensa e determinata.

Il cambio di modulo con il passaggio alla difesa a tre e l’utilizzo di Kenan Yildiz in una posizione più offensiva hanno già mostrato segnali di evoluzione tattica.

Ora, con una settimana intera a disposizione per lavorare, Tudor avrà il tempo necessario per affinare ulteriormente la sua idea di gioco. La Juventus sembra aver ritrovato carattere e ambizione, ingredienti fondamentali per affrontare il finale di stagione e, magari il prossimo anno, tornare a lottare per i vertici del calcio italiano.