Sale la febbre per i nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus: tra qualche giorno saranno attivi i preordini anche in Italia. La data "X" è il 26 settembre. Un servizio facilitato da una nuova opzione di acquisto ideata da Cupertino proprio per questo evento, ovvero il semplice "Prenota e Ritira". Non si può scegliere solo il modello, ma anche lo store preferito e la fascia oraria in cui ritirare il dispositivo: un servizio completo, quasi simile a tutti i prodotti Apple.

iPhone6, al via i preordini 

Alla sua presentazione già si parlava di successo e i dati, fino a questo momento, non possono fare a meno di confermare.

Pare infatti che siano già numerosissime le richieste per il nuovo dispositivo della Mela. Per prenotarlo bisogna accedere con il proprio ID Apple, una procedura che normale e comune a tutti coloro che effettuano acquisti sulle piattaforme digitali Apple. 

Non solo iPhone 6, in arrivo anche gli iPad 

La concorrenza di Apple è forte e si fa sentire in tutti i dispositivi. Quando si parla di tablet, di solito si parla di iPad. Si parla già di un possibile arrivo dell' iPadAir2 nel prossimo ottobre: sarebbe dotato addirittura di lettore per le impronte digitali; la prima parte del 2015 sarà invece dedicato all'iPad Mini con display Retina, mentre nei mesi successivi dovrebbe fare il suo ingresso plateale iPad Pro, con display da 12,9 pollici.

Al momento, si parla già di cifre record per le vendite di iPhone 6 e iPhone 6 Plus: oltre 10 milioni di dispositivi venduti. Una prospettiva già annunciata, ma incredibilmente disarmante e che supera senza dubbio tutte le aspettative, anche quelle di vendita di Cupertino.

Ma l'iPhone 6 fa parlare di sé anche per le curiosità: ad esempio per la fila di 12 isolati che si è creata a New York sulla Quinta Strada.

Ed anche la rete, quella di internet, è invasa da foto di amanti della Mela Morsicata che non hanno esitato ad acquistare immediatamente un iPhone 6, facendo diventare l'acquisto decisamente virale. Anche la rimozione degli U2 da iTunes ha sollevato chiacchiere, sia positive che negative, confermando uno dei trend principali di Apple: l'importante è che se ne parli.