Il vecchio telefono, quello a cornetta per intenderci, che avevamo tutti nelle case fino agli anni novanta, è stato sostituito, con l’avanzare della tecnologia, dai cordless ed in seguito dallo Smartphone. E così, piano piano, sono scomparsi i telefoni a cornetta dalle nostre case. I ventenni di oggi sicuramente non li ricordano, ma una volta esistevano dei telefoni con un disco rotante per comporre i numeri.

L'idea di Justine Haupt

Justine Haupt forse è un po' nostalgica e sente la mancanza di effettuare chiamate un numero per volta, attendendo e guardando il vecchio disco rotante che girava sul telefono, proprio come accadeva con i telefoni a cornetta.

E così la brillante ingegnere, impiegata al Brookhaven National Laboratory di New York, ha passato gli ultimi tre anni a cercare di ideare un oggetto decisamente strano per i più giovani, ma riconosciuto e guardato con occhi pieni di ricordi dai più anziani. Si tratta di un "anti-smartphone", una vera e propria alternativa ai comuni e famosissimi cellulari che abbiamo tutti accanto a noi, anche in questo momento, se non addirittura nelle nostre mani. Dopo tre anni di studio e lavoro, ha creato il "Rotary Cellphone", il nome non è un caso e sottolinea proprio il fatto che, mentre componiamo i numeri, ruota un disco dopo aver selezionato un numero, proprio come accadeva una volta con il telefono a cornetta.

Ovviamente, trattandosi di un telefono "vintage" sono bandite quindi le applicazioni, i social, la connessione dati, insomma si è tornati indietro nel tempo.

Il funzionamento del cellulare con disco combinatore

Questo "non cellulare" è stato costruito dei componenti ricavati da un vecchio telefono. Il corpo, invece, è stato costruito con una stampante 3D e con un piccolissimo display curvo, conosciuto anche come schermo a inchiostro elettronico.

L'ingegnere descrive la sua idea affermando che in un mondo con persone sempre connesse, che non hanno controllo sui propri telefoni, voleva creare qualcosa che fosse interamente suo, oltre ad avere una scusa per non dover rispondere ai messaggi.

Il cuore del tutto è una semplice piattaforma Arduino Micro, mentre sono stati fatti diversi i tentativi per poter avere una batteria, la cui durata è di circa ventiquattro ore.

Justine vorrebbe rendere questo suo telefono, quello definitivo e l'unico che utilizzerà. Alcuni componenti di questo gioiellino vintage, sono stati ricavati da un vecchio telefono, quelli che se cerchiamo bene, riempiono magari le nostre cantine o che teniamo in fondo ai cassetti chiusi nelle scatole. Il progetto di Justine Haupt è senza dubbio originale e denota un ritorno alle origini, dovuto anche forse alla nostalgia di poter non essere sempre rintracciati in ogni momento della giornata attraverso il GPS, i messaggi e i social.