Il caso Orlandi sembra di nuovo essere arrivato ad una svolta. Nel mirino degli investigatori c'è una ciocca di capelli che era stata spedita a Chi l'ha visto? e alla sorella di Mirella Gregori, una giovane ragazza romana di appena quindici anni, scomparsa in circostanze misteriose il 7 maggio 1983. Le due sparizioni furono subito collegate dagli inquirenti e tuttora rimangono uno dei misteri irrisolti dell'Italia.



Si torna a parlare della scomparsa di Emanuela Orlandi, dopo 20 anni dalla tragica giornata del 22 giugno 1983 quando la quindicenne figlia di un commesso della Prefattura della Casa Pontificia sparì all'improvviso.

Ora una nuova prova è in mano alla Procura e potrebbe portare alla riapertura del caso e gettar luce anche

sulla scomparsa della Gregori. E' al vaglio degli inquirenti una ciocca di capelli che nella primavera scorsa era stata spedita alla trasmissione Chi l'ha visto? e alla sorella di Mirella Gregori, Maria Antonietta. Ad identificare il dna dei capelli è stato scelto dal pm Simona Maisto e dall'aggiunto Giancarlo Capaldo che si stanno occupando del caso hanno nominato il professor Emiliano Giardina dell'Università di Tor Vergata di Roma

L'avviso della riapertura delle indagini è stato dato anche ad altre persone coinvolte nella scomparsa dell'Orlandi e della Gregori: Don Piero Vergani, già rettore della basilica di Sant'Apollinare in cui era sepolto Enrico De Pedis, detto Renatino, boss della Banda della Magliana; e il fotografo Marco Fassoni Accetti, che durante un'intervista si era autoaccusato della scomparsa delle due ragazze.