Roberta Ragusa news sulle indagini tra radar e sensitive: sul caso della scomparsa di Roberta Ragusa, per il quale continuano a giungere appelli da Facebook, le indagini continuano con l'utilizzo di un georadar in grado di individuare corpi fino a 3 metri sottoterra e, stando a quanto riporta Qui Valdera del Corriere Nazionale, con l'aiuto di una sensitiva che avrebbe spinto i Carabinieri a esplorare l'area di Palaia.
Le news su Roberta Ragusa e le indagini sulla scomparsa della donna vertono tanto sull'utilizzo del georadar da parte degli inquirenti nei pressi dell'abitazione della donna e non solo, quanto sul ritorno nel caso della figura di una sensitiva.
Chi segue la vicenda ricorderà che non è la prima volta: anche nel febbraio e nel maggio 2013 dei sensitivi si erano espressi sulla posizione del suo corpo.
Ora, come riporta Qui Valdera, le indagini su Roberta Ragusa sono tornate in Alta Valdera proprio per via delle indicazioni di una sensitiva (sulla quale non sono fornite ulteriori notizie). La sensitiva avrebbe indicato la zona di Palaia e di Forcoli, più nello specifico: l'ipotesi è che nella frazione di Forcoli o nelle vicinanze il corpo della donna sia stato gettato in un pozzo. Gli ultimi aggiornamenti risalgono a oggi, ore 10.40. Non possiamo che attendere nel caso venga fuori qualcosa da questo ritorno delle Forze dell'ordine in Alta Valdera.
Sul caso Roberta Ragusa la popolazione continua a mostrarsi attenta e vicina, con accorati appelli affinché le indagini proseguano fino alla scoperta della verità. Arriveranno finalmente nuovi indizi dal radar o dagli attuali sopralluoghi? Non possiamo che augurarcelo.