Dopo la pausa estivadelle indagini sulla scomparsa di Roberta Ragusa, che sono rimaste ferme dal 31 luglio e lo saranno finoal 15 settembre, come accade di solito per tutte le indagini penali,da lunedì cominceranno le operazioni per far partire la ricerca delcorpo con la nuova apparecchiatura Stream X.
Si tratta di un sofisticatissimorilevatore di oggetti in profondità, prodotto da una azienda leadernel settore delle ricerche nel sottosuolo, che gli inquirenti hannodichiarato voler utilizzare nell'indagine relativa a Roberta Ragusa,la giovane donna pisana scomparsa dalla sua abitazione nel gennaio2012.
Sicuramente, dopo le ricercheeffettuate con il georadar nei posti limitrofi all'abitazione, laProcura di Pisa intenderà estendere il raggio di azione delleindagini con le nuove apparecchiature, al fine di cercare in ognimodo indizi o elementi utili per scoprire di più sulla scomparsa di Roberta Ragusa.
Il sistema Stream X permette dirilevare tracce significative di oggetti situati anche tre metrisotto il livello del terreno sovrastante, quindi, se davvero ci fosseun corpo nei terreni interessati dall'indagine, con ogni probabilitàlo si rintraccerebbe nel corso delle indagini, anche se le stessefino ad ora non hanno prodotto alcun risultato incoraggiante
L'opinione pubblica è però esasperataper il lasso di tempo enorme, circa venti mesi, intercorso tra lascomparsa di Roberta Ragusa ed oggi, tempo che non è servito perottenere degli elementi importanti su come siano andate in realtà lecose durante quella fredda notte di Gennaio del 2012 durante la qualela donna sparì dalla sua abitazione di Gello.