I servizi segreti americani e britannici raccoglievano i dati personali degli utenti attraverso le applicazioni su smartphone e tablet. Secondo i dati pubblicati su The New York Times e The Guardian, in particolare l'attenzione della Nsa era attirata dalle reti sociali e location-based come Facebook,  LinkedIn, Twitter e Google Maps. Da notare che nella lista c'è anche il popolare gioco Angry Birds.

In se il gioco non contiene informazioni che interessano le forze dell'ordine, probabilmente lo usavano  per recuperare i dati da altri software sul dispositivo.

I rappresentanti di Rovio ( la società che sviluppa il gioco ), dicono di non aver saputo che il loro software fosse stato violato dai servizi segreti americani.

La Nsa come al solito nega le accuse dicendo che sotto sorveglianza erano solo i terroristi e in nessun caso la gente che rispetta la legge: "Raccogliamo solo le informazioni che siamo autorizzati a raccogliere, in conformità alla legge ed esclusivamente a favore della sicurezza del Paese."



Per la raccolta dell'informazione i servizi segreti americani e britannici hanno hackerato più di 10 applicazioni già nel 2007. Tra i dati ottenuti ci sono: informazioni sulla località, itinerari degli utenti, sesso, età, liste di contatti e rubriche telefoniche, preferenze politiche e orientamento sessuale.