La fase di maltempo che sferza la nostra penisola si è spostata al meridione. In Sicilia si contano le prime vittime. Nelle prime ore del mattino un auto è stata travolta dalle furie di un torrente in piena causando la morte di due donne e di una bambina di 7 anni. Il conducente tra i sopravvissuti è indagato dalla Procura di Siracusa per omicidio plurimo colposo.

La tragedia, in Contrada Romanello (Noto) nel siracusano dove una famiglia di 5 persone era di ritorno da una cena passata in compagnia di due amici quando è precipitata dal ponticello travolto dal fiume Asinaro gonfio per le piogge torrenziali di questi giorni.

Le vittime sono Marisol Latino di appena 7 anni, Alessandra Tumminieri di 33 e Maria Gioielli di 67. Il conducente è indagato per aver tenuto una guida pericolosa in un tratto di strada resa proibita dalle avverse condizioni meteorologiche rischiando l'imputazione omicidio colposo plurimo, sarebbe già stato arrestato.

I 4 superstiti alla grande tragedia non sono in gravi condizioni di salute tanto da non richiedere le cure dei medici accorsi sul posto. I corpi delle tre vittime rimaste intrappolate nell'auto, rimasta sott'acqua, sono state recuperaste da una squadra di speleo alpino (SAF) dei vigili del fuoco, mentre il medico legale e il sostituto procuratore di Siracusa, giunti sul luogo stanno avviando le indagini per stabilire la dinamica dell'incidente.

Secondo indiscrezioni, le 4 persone sarebbe state catapultate fuori dall'abitacolo, prima di precipitare nel letto del torrente in piena mentre per le altre non ci sarebbe stato scampo. Se il capo d'imputazione non cambia per il conducente si prospetta l'immediata carcerazione cautelare, sopratutto quando a morire è un piccola di 7 anni con tutta la vita davanti.