Uno sciopero dei trasporti è stato proclamato per la giornata di venerdì 10 gennaio. Dopo un 2024 da record a causa delle 622 astensioni messe in atto dalle diverse sigle sindacali, la cronaca fa registrare la prima un’agitazione del 2025 indetta da CONFAIL – FAISA, la federazione autonoma del sindacato degli autoferrotranvieri, e dal CUB Trasporti di Rfi (Rete Ferroviaria italiana).
L’astensione dal lavoro durerà 24 per il settore ferroviario e 4 ore, con modalità diverse da città a città, per quanto riguarda il trasporto pubblico locale.
Lo sciopero dei treni venerdì 10 gennaio
Per quanto riguarda il settore ferroviario, lo sciopero indetto dal CUB Trasporti di Rfi avrà inizio alle ore 21 di giovedì 9 gennaio e proseguirà per 24 ore, fino alle ore 20:59 di venerdì 10 gennaio. L’agitazione non interesserà direttamente il personale di Trenitalia e di Trenord, ma la regolarità del traffico ferroviario potrà comunque risentirne a causa del fatto che ad astenersi dal lavoro sarà il personale addetto alla manutenzione della rete ferroviaria. Attività che saranno infatti sospese con possibili ripercussioni sulla circolazione dei treni.
Trenitalia ha comunque assicurato “i servizi minimi di trasporto” e che "i treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arriveranno comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un'ora dall'inizio dell'agitazione; trascorso tale periodo, i treni potranno fermarsi in stazioni precedenti".
Lo sciopero del trasporto pubblico locale a Milano, Roma e Napoli
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, gli autoferrotranvieri aderenti al sindacato CONF.A.I.L. – F.A.I.S.A si fermeranno per 4 ore con modalità diverse a seconda della città. A Milano, ad esempio, ATM ha comunicato che tram, autobus e metropolitana non saranno garantiti tra le 8:45 e le 12:45.
A Roma, invece, potrebbero esserci problemi nella regolarità delle corse ATAC tra le 8:30 e le 12:30, mentre a Napoli le corse delle linee della Circuvesuviana e Circumflegrea, gestite da EAV, non saranno garantite dalle 19:32 alle 23:32 di venerdì 10 gennaio.
Le motivazioni dello sciopero
Lo sciopero indetto da CONFAIL-FAISA trova le sue motivazioni nella protesta contro le condizioni economiche del contratto degli autoferrotranvieri appena approvato, che prevede, secondo il sindacato “Stipendi bassi e inadeguati rispetto all’aumento del costo della vita”, oltre che “orari e carichi di lavoro insostenibili”.
Con lo sciopero del 10 gennaio 2025, il sindacato intende quindi lanciare un messaggio alla politica in base al quale “i lavoratori meritano rispetto, dignità e un contratto che riconosca il loro fondamentale contributo alla società”.