Cerchiamo di trarre delle conclusioni o quanto meno di ricavare delle certezze sulla situazione attuale del virus Ebola in Italia e in Europa. Si parla in alcuni casi di "falso allarmismo" e di disinformazione sul caso Ebola, ma ciò che è certo è che l'OMS ha dichiarato che a novembre il virus potrebbe raggiungere 20mila casi di contagio.

Ebola Virus 2014: numeri e dati

Stando ad un comunicato stampa dell'Avaaz, organizzazione non governativa nata nel 2007, la situazione sul caso Ebola è disarmante: "Il virus sta andando fuori controllo. In Africa Occidentale i casi raddoppiano ogni 2-3 settimane e secondo le ultime stime entro gennaio potremmo arrivare a 1 milione e 400mila persone contagiate. Con queste cifre l’emergenza potrebbe presto diventare mondiale". Ricordiamo che Thomas Frieden, capo tra i più importanti organismi sanitari degli USA, ha paragonato il virus Ebola all'AIDS e ha dichiarato: "Ha un impatto potenzialmente catastrofico e serve una risposta globale alla crisi".

Ebola Virus in Italia e in Europa: ultime notizie

La maggiore preoccupazione sul virus Ebola si registra in Spagna e in particolare a Madrid. Un passeggero che proveniva da Parigi ha dato segnali manifesti di essere stato contagiato. Ricordiamo che il virus Ebola può essere trasmesso solo quando il paziente nè da chiari segnali. Il passeggero è di origine nigeriana e ora si trova all'ospedale Carlo III in attesa degli ulteriori accertamenti. Anche a Copenhagen si è registrato un nuovo caso di Ebola. Il soggetto fa parte dello staff dei Medici senza Frontiere ed è rientrato, non a caso, dall'Africa cioè dal cuore dove si sta propagando l'Ebola. Ora anche lui si trova presso la struttura Hvidore per ulteriori accertamenti. 

Ebola: la cura e le terapie di supporto, il vaccino sarà disponibile nel 2016

Ma quale sarebbe la cura per il virus Ebola? Per ora abbiamo il farmaco sperimentale Zmapp che è stato somministrato a due medici sopravvissuti. Per ora più che parlare di cura per il virus Ebola si può parlare di terapia di supporto, utilizzando principalmente l'infusione di liquidi. L'emergenza Ebola nasce da un'amara constatazione riassunta in maniera eccellente da Ripley Ballou, capo della divisione vaccini di GlaxoSmithKline, che dichiara a proposito di un vaccino: "Occorre acquisire l’abilità di produrlo su larga scala e saremo in grado di farlo solo nel 2016". La possibilità quindi di realizzare una cura o meglio un vaccino c'è, ma i tempi saranno lunghi per diffonderli su tutto il territorio a livello mondiale. Per ora l'unico rimedio all'emergenza Ebola è aiutare l'Africa, perchè come ha affermato il premier britannico Cameron: "L'unico modo per difenderci è difendere l'Africa".