Procedono incessantemente le indagini per cercare di scoprire il colpevole della morte di Elena Ceste, la mamma di Costigliole d'Asti scomparsa da un anno e ritrovata morta lo scorso 18 ottobre nei pressi del Rio Mersa, un canale di scolo non lontano dalla sua abitazione. Proprio qui è stato deciso dai legali di Michele Buoninconti un sopralluogo, previsto per il 23 gennaio.

Saranno effettuate misurazioni sulla mappatura del terreno e sarà esplorato l'ambiente dove è stato ritrovato il cadavere della trentasettenne mamma di Costigliole d'Asti. 

Ultime news Elena Ceste, è stato un delitto perfetto? Caso a rischio archiviazione

Le ultime news sul caso, riportate dal sito "Urbanpost", rivelano che Michele sarebbe in procinto di preparare il funerale della moglie, che molto probabilmente sarà celebrato a Govone, il paese dove vivono i genitori di Elena Ceste, i quali hanno sempre avuto un buon rapporto con Michele Buoninconti, nonostante l'uomo sia l'unico indagato per omicidio volontario e soppressione di cadavere.

Finora non è stato possibile stabilire le cause della morte della donna, come ha confermato il medico legale Roberto Testi. Gli inquirenti sono comunque convinti che Elena Ceste non si sia suicidata, dal momento che l'acqua del Rio Mersa sarebbe stata troppo bassa nel periodo invernale.  

Molto probabilmente, quindi, la donna sarebbe stata strangolata in pochi secondi. Ma ci sono troppi dubbi sull'assassino. Nonostante le contraddzioni di Michele Buoninconti, non sono state ancora trovate prove contro di lui. Sembra essere caduta anche l'ipotesi del presunto killer sconosciuto che si sarebbe introdotto nell casa di Elena Ceste, avrebbe provato a violentarla e poi l'avrebbe uccisa. Perciò, se dagli esami autoptici e tossicologici non emergessero elementi importanti per mettere in piedi un capo d'accusa contro Michele Buoninconti, ed evetualmente un processo a suo carico, è molto probabile che il caso venga archiviato. Non è stato ancora trovato nessun elemento che possa presagire una svolta nelle indagini. Quello di Elena Ceste potrebbe essere stato un delitto perfetto.