Pino Daniele, il grande interprete della musica italiana e partenopea, si è spento alla prematura età di 59 anni a causa di un infarto. La tragedia è avvenuta nella notte tra domenica e lunedì, verso l'ora di cena, nella sua casa in Toscana. Inutile la corsa all'ospedale di Roma dove il cantante era seguito dal suo cardiologo di fiducia Achille Gaspardone: le condizioni erano troppo gravi.

Pino Daniele è morto alle 22:45 nell'ospedale Sant'Eugenio di Roma. Carlo Saitto, direttore generale dell'ASL, non può rilasciare alcuna dichiarazione ma ci assicura che tutto il possibile è stato fatto. Purtroppo, infatti, la tragedia si è verificata in tempi velocissimi. Quando il cantante è giunto a Roma non c'era più nulla da fare: nemmeno la rianimazione cardiorespiratoria è servita a qualcosa.

Chi fornisce maggiori informazioni, invece, è padre Renzo. Il sacerdote, da lungo tempo amico intimo di Pino Daniele, ha specificato le modalità del funerale che si terrà mercoledì 7 gennaio a Roma.

Diverse sono state le polemiche scatenatesi in seguito a tale dichiarazione. Il luogo scelto per l'ultimo addio, infatti, ha fatto innervosire il popolo napoletano, che è insorto dichiarando di voler salutare il cantante nella sua città natale organizzando un Flash Mob. I figli dell'artista, però, hanno spiegato le motivazioni di tale decisione. Essendo nati e cresciuti a Roma, Alessandro, Cristina, Sara, Sofia e Francesco, hanno ritenuto di dover salutare il padre nella capitale, dove la chiesa prescelta è abbastanza grande da ospitare anche il pubblico.

Il funerale, infatti, si terrà nel Santuario della Madonna del Divino Amore alle ore 12:00, e potranno prendervi parte tutti coloro che desiderano dare l'ultimo saluto al grande Pino.

In seguito, alle 13:30, la salma dell'artista sarà esposta nella camera mortuaria della cappella per poter permettere un addio più privato ai suoi familiari. Al termine della procedura, quindi, Pino Daniele dovrebbe essere sepolto in Toscana, dove viveva, ma la notizia non è ancora stata accertata.