Un gruppo uomini incappucciati ha aperto il fuoco contro l'auto della polizia a La Castellane, nel quindicesimo arrondissement di Marsiglia, in Francia. Il gruppo, composto da almeno 5 uomini, ha dapprima sparato in aria con dei kalshnikov e poi ha preso di mira l'auto dei poliziotti che era di pattuglia da quelle parti. Bersaglio dei proiettili anche il presidente del sindacato della polizia Pierre-Marie Bourniquel, che appresa la notizia si è recato immediatamente sul posto. Bourniquel avrebbe ricevuto la scarica di proiettili durante il tentativo di porre fine agli spari.

Alcuni bossoli sono stati ritrovati a pochi metri dall'auto. Sul posto sono giunti anche le teste di cuoio del Gipn (gruppo di intervento della polizia nazionale) ma nel frattempo le bande erano riuscite a sfuggire a bordo di alcuni scooter. Inutili gli spari della polizia in quanto tutti gli attentatori, vestiti di nero, erano muniti di giubbotti antiproiettile. 

Alunni bloccati nelle scuole

Nonostante la situazione sia tornata sotto controllo, la zona è rimasta sotto il presidio delle forze dell'ordine. I malviventi non sono ancora stati rintracciati, ma gli agenti stanno perlustrando palmo a palmo. Anche un elicottero sta sorvolando la zona. Per precauzione agli alunni di una scuola elementare non lontana dal luogo della sparatoria è stato imposto di rimanere dentro all'edificio.

Secondo quanto si apprende non ci sarebbero stati feriti

Un regolamento di conti?

E' molto probabile che alla radice della sparatoria, avvenuta alle 10 di stamane, ci sia un regolamento di conti tra bande rivali. In questa zona sono frequenti i regolamenti di conti tra bande rivali. Solo lo scorso mese è stato ucciso un ragazzo di 25 anni.

Il "ghetto della droga"

La Castellane è una periferia di 8 mila abitanti in cui non c'è nulla: solo palazzoni contigui e strade, senza l'alternanza di nemmeno uno spazio verde. La zona è conosciuta come una delle principali piazze dello spaccio di stupefacenti. In molti lo definiscono il "ghetto della droga". Il giro d'affari del traffico di cannabis e cocaina, molto conteso, da quelle parti può propiziare fino a 100 mila euro al mese.

La visita di Valls

Nonostante tutto, prima di oggi, la vita a La Castellane era migliorata. Secondo alcune stime il numero delle violenze sulle persone è diminuita del 20% negli ultimi due anni. Nello stesso periodo sono calate del 30% anche le sparatorie. Mentre si è fatto registrare anche il record di sequestro di droga e armi. Un esempio positivo nella politica della riconquista del territorio da parte dello stato che ha valsa la visita dell'ex ministro degli interni ora divenuto premier Manuel Valls, oggi presente in città.

Solo un caso?

Intervistata da I-telé Jean Marie Allemand, sindacalista della polizia di Marsiglia, ha escluso che ci sia un collegamento tra i due episodi. "Al 90% si tratta di una questione legata alla droga e non di una sfida allo stato".