Tra due giorni sarà esattamente un anno da quando non si hanno più notizie di Guerrina Piscaglia, la mamma di Ca'Raffaello scomparsa nel nulla.

Giovedi 23 aprile 2015, però, è stato arrestato Padre Gratien Alabi, l'unico indagato in questa irrisolta vicenda.

Intono alle 14,50 di giovedi scorso, come riporta la trasmissione televisiva Chi l'ha visto, tre carabinieri in borghese sono arrivati a Roma, nel convento dove il prete ha trovato accoglienza in questi mesi, e lo hanno condotto nella loro automobile.



La pubblica accusa ed il GIP ritengono di avere un grave quadro indiziario, quadro che indica Padre Gratien Alabi l'autore dell'omicidio e colui che ha occultato il cadavere di Guerrina.

L'avvocato Luca Fanfani, legale del parroco, sottolinea in un'intervista rilasciata ai microfoni di Chi l'ha visto che, ad oggi, non ci sono testimoni, motivo per cui impugnerà l'ordinanza di arresto.

Ma dove è stata uccisa Guerrina? Secondo la procura l'omicidio non è avvenuto nella canonica di Ca'Raffaello, luogo rammentato più volte negli sms intercorsi tra la donna ed il sacerdote, bensì lungo la statale marecchiese.

La trasmissione condotta da Federica Sciarelli ricostruisce le ultime ore della donna.

Secondo il Gip Guerrina è stata uccisa tra le 13 e le 14 circa da Padre Gratien lungo la strada marecchiese che da San Sepolcro (Arezzo) porta a Rimini e, in un secondo momento, avrebbe occultato il cadavere.

Alle 13:30 però, secondo la Procura, Guerrina chiama Padre Graziano e la telefonata dura 57 secondi.

Cosa si dicono i due? Perché la donna dopo aver pranzato con il marito ed i suoceri chiama il sacerdote?

Padre Graziano ha riferito agli inquirenti che alle 13.45 del 1 maggio 2015 ha scritto un sms a Guerrina dicendole di raggiungerlo in canonica ma la donna non è mai arrivata.

Ma la suocera di Guerrina la vede camminare proprio in direzione canonica, particolare che non sfugge neppure ad un'amica della donna che conferma questa versione.



Anche un altro testimone la vede camminare verso le 14 lungo questa strada. Cosa è successo poco dopo? Dove si trovava il sacerdote congolese? Il Prete dice che non ha mai visto arrivare nessuno nella sua canonica ma, per gli inquirenti, lui dopo aver ucciso Guerrina si è impossessato del cellulare della donna e, approfittando di un momento prima di celebrale un funerale, ha inviato dei messaggi con lo scopo di far intendere che la donna si è allontanata volontariamente.

Depistaggio dunque, una messa in scena studiata a regola d'arte per far credere a tutti che Guerrina se ne è andata a Gubbio con un ambulante. Alle 17:26, sempre secondo la procura, Padre Graziano dal cellulare di Guerrina manda un messaggio ad un prete nigeriano con lo stesso contenuto.

L'ambulante, rintracciato dagli inviati di Chi l'ha visto, non è assolutamente scappato a Gubbio ma, al contrario, è tornato a sue spese in Italia per rispondere alle domande degli inquirenti.

Continua però a non avere soluzione questo caso irrisolto e doloroso.