Il 1 maggio 2015 sarà esattamente un anno dalla scomparsa di Guerrina Piscaglia, la madre di Ca'Raffaello che si è dissolta nel niente nel breve tragitto che dalla casa dei suoceri porta alla parrocchia.
Appurato che i frammenti ossei ritrovati nel piccolo cimitero di San Gianni non appartengono, come riportano i genetisti, al corpo di una donna, gli inquirenti devono ricominciare da capo.
L'unico indagato resta Padre Gratien Alabi, il parroco congolese per il quale la procura ha disposto la misura del divieto di espatrio fino al 25 aprile 2015.
Ma cosa è successo tra il primo mattino e le ore 13 del 1 maggio 2014?
La trasmissione di Rai 3 Chi l'ha visto prova a ricostruire gli ultimi momenti della donna che, in occasione della giornata di festa, era andata con il marito Mirko a Ca'Raffaello per pranzare a casa dei suoceri. La donna era tranquilla? Le amiche del paese riferiscono che avevano notato in lei un certo imbarazzo, una strana preoccupazione ma, a dire il vero, sono molte le voci che circolano da mesi in questo piccolo paesino della provincia di Arezzo.
Alcuni sostengono che la donna si fosse invaghita di Padre Gratien e c'è chi addirittura sostiene che fosse gelosa delle altre parrocchiane dal momento che mal tollerava le attenzioni che il prete riservava alle altre donne.
Cosa turbava Guerrina quel giorno? Forse era sempre dolorante e convalescente in seguito ad una recente operazione chirurgica o il suo volto celava altri tipi di preoccupazioni?
Dalle intercettazioni telefoniche emergono però nuovi elementi.
Il parroco congolese asserisce di non poter parlare né in lingua italiana né in francese. Cosa deve nascondere? Sa di essere intercettato? Sempre nella conversazione telefonica parla di una valigia. Cosa contiene questa strana valigia? PerchéPadre Gratien sostiene che Mirko aveva fatto domande in merito ad essa? E ancora, perché non è stato ascoltato dagli inquirenti Padre Giovan Battista ossia colui che il giorno della scomparsa di Guerrina si trovava in canonica con Padre Gratien?
In attesa che la procura risolva questi interrogativi rimangono le dichiarazioni del sacerdote congolese che ammette di aver avuto uno scambio di messaggi con la donna la notte della scomparsa.
Cosa si sono detti i due? Il sacerdote dice che Guerrina insisteva per poter andare il giorno dopo in canonica a cucinare per lui il pranzo, Guerrina che negli ultimi giorni aveva confessato al padre di essere incinta e che il padre del bambino poteva essere proprio lui. Questa circostanza è stata categoricamente esclusa dal prete congolese che dichiara di non aver mai avuto rapporti intimi con la donna.
Il marito Mirko, dal canto suo, dopo aver ipotizzato nei primi mesi una scomparsa volontaria causata da un semplice invaghimento dopo molti anni di vita coniugale, adesso teme il peggio ed è convinto che continui a permanere troppa omertà tra le persone del paese.
Il 25 aprile si avvicina così come si avvicina il giorno in cui gli inquirenti dovranno prendere una decisione circa la sorte di Padre Gratien. Potrà andarsene o dovrà restare a disposizione degli inquirenti?
Nel frattempo il popolo del web si sta mobilitando per far luce e per dare voce alla mamma di Ca'Raffaello e c'è chi addirittura chiede l'intervento di Papa Francesco per risolvere finalmente il caso.