Il  gesto di Josiah Duncan, 5 anni, dell’Alabama, ha commosso fino alle lacrime lo stesso senzatetto, gli undici clienti del ristorante che hanno assistito alla scena e una buona parte dell’America, dopo che la Cnn l’ha raccontato su segnalazione della madre di Josiah, Ava Faulk, fiera e stupita di ciò che suo figlio aveva fatto.

L’episodio

Il bambino era nel locale con la sua famiglia, quando all’esterno ha notato un uomo con una borsa in mano: era malvestito, sporco, così il piccolo ha cominciato a tempestare la madre di domande sullo sconosciuto e lei gli ha risposto che era un “senzatetto”, un “homeless”.

Josiah non sapeva neanche cosa significasse quel termine, ma dato che l’uomo sembrava affamato, ha chiesto alla mamma di offrirgli un pasto. La giovane donna ha acconsentito, tuttavia quando il clochard è entrato nel ristorante e si è seduto ad un tavolo, nessun cameriere si avvicinava, così il bimbo gli ha portato un menù, "perchè non poteva ordinare senza".

La preghiera di ringraziamento e la commozione generale

Poi Josiah ha voluto recitare con lui la preghiera di ringraziamento prima di mangiare, così il poveruomo si è commosso, come hanno fatto altri clienti del locale. Questa bella storia di buoni sentimenti non è passata inosservata: persino i media ne hanno parlato.

Fa piacere che emergano episodi di questo tipo, in un periodo in cui sembra che l’odio, la diffidenza, la paura tra gli esseri umani e le cattive notizie, prevalgano. Pareva la scena di un film: un film da ricordare e con una morale da imparare.

I senzatetto in America

La situazione economica americana è innetto miglioramento, ma quella dei senza fissa dimora rimane drammatica negli StatiUniti. Nel novembre dello scorso anno il NationalCenter on Family Homelessness ha reso noti i risultati di uno studio (America's Youngest Outcasts) secondo cui nel 2013 due milioni emezzo di bambini statunitensi non aveva una casa (1 su 30). La povertàinfantile è cresciuta dell'8% negli Usa dal 2012 al 2013 e la Californiadeteneva il triste primato dei bambini senzatetto.